convinceva contribuenti che avevano contenziosi aperti con l'Inps,
l'Agenzia delle Entrate o Equitalia a consegnargli una somma di denaro
in cambio della sua intercessione per "aggiustare" le vertenze.
Il finto finanziere è Nicola Mazzocchetti, 39enne originario di Treviso
e residente a Ortona (Chieti), arrestato in flagranza di reato da agenti
del Commissariato di polizia di San Benedetto del Tronto (Ascoli
Piceno), mentre stava per ritirare una "mazzetta" da 1.500 euro dal
responsabile di una società dell'Ascolano.
Il falso finanziere dovrà rispondere di millantato credito e possesso di
segni distintivi contraffatti: un tesserino di riconoscimento corredato
da una placca metallica con lo stemma araldico della Finanza. A
segnalarlo alla polizia, ha spiegato il dirigente del Commissariato
Filippo Stragapede, sono state alcune delle persone che Mazzocchetti
aveva contattato offrendo i suoi "servizi".
I poliziotti hanno cominciato a pedinarlo, scoprendo che si spostava con
auto prese a noleggio che descriveva ai clienti come vetture della Gdf.
La trappola è stata organizzata dagli investigatori insieme ad una
società che avrebbe dovuto versare la prima parte di una tangente per
chiudere un contenzioso con l'Inps: Mazzocchetti aveva promesso che
sarebbe andato a parlare di persona con il direttore generale dell'Inps
a Roma.
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