Si erano conosciti in rete. Una relazione come altre giocata su
ammiccamenti, galanterie, doppi sensi. Lui non pensava che alla fine la
sua fiamma l'avrebbe raggirato lasciandolo come un palo per due ore in
mezzo alla strada.
Lui è un 28enne di Tessera. Lei una ragazza trevigiana (almeno così ha
riferito). I due, dopo tante chat, avevano deciso di darsi appuntamento
per un pomeriggio insieme, con cena. Quando si sono trovati l'uno
davanti all'altra però la ragazza ha chiesto scusa, dicendo di dover
assolutamente fare la spesa. Lui, galante, l'ha accompagnata, e si è
reso disponibile a pagare il conto quando la donna, con aria
imbarazzata, davanti alla casa ha ammesso di non avere il portafogli.
«Grazie mille – ha detto davanti al bel gesto di lui –tanto appena esco
te li ridò al primo bancomat».
Una volta fuori dal market, la ragazza ha insistito per andare a
depositare la merce a casa «qui vicino» invitando il veneziano a non
seguirla, ma attenderla cinque minuti al vicino distributore, «che poi
andiamo via insieme».
Due ore dopo, quando ha capito che forse non sarebbe mai arrivata, ha
deciso di chiamare il 113 e raccontare l'accaduto. al cellulare della
sua fiamma però rispondeva un uomo.
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