Una donna non vedente denuncia un albergo bellunese per discriminazione. Volevano applicarle un prezzo aggiuntivo di 9 euro al giorno per il suo cane guida e servirle la colazione in una stanzetta separata rispetto agli altri ospiti dell'albergo. A raccontare la storia sono i quotidiani del gruppo Finegil. Nicoletta Ditadi, non vedente, impiegata all'ospedale di Mirano come centralinista, aveva acquistato attraverso Groupon un soggiorno all'hotel Monaco Sport di Santo Stefano di Cadore. La donna ha quindi chiamato la struttura alberghiera per fissare le date della breve vacanza e avvisato la reception precisando che lei era cieca e che con il marito ci sarebbe stata anche Lara, un Labrador che le fa da guida. Dall'hotel, ha raccontato la donna, le hanno risposto che il cane avrebbe richiesto un supplemento di 9 euro al giorno per le pulizie. E l'hanno avvisata che la prima colazione, che era compresa nel coupon acquistato online, le sarebbe stata servita in una stanza a parte per non turbare gli altri ospiti dell'hotel.
Il marito a quel punto ha chiesto di parlare col direttore dell'hotel e ha fatto presente che c'è una legge che tutela la presenza dell'animale domestico in hotel. Il manager ha risposto che avrebbe pagato la penale. La signora ha quindi disdetto la prenotazione ed è andata nella stazione dei carabinieri di Mirano dove ha presentato una circostanziata denuncia. Senza chiedere nulla, solo, ha detto, per una «battaglia di civiltà». La donna ha riferito che in seguito alla denuncia sono arrivate le scuse della direzione dell'hotel. «Mi hanno invitato a un soggiorno gratis in cambio del ritiro della denuncia. Non so se lo farò, sicuramente non soggiornerò in questo hotel».
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