3 gennaio 2013

Lo porta in ospedale e ci rimette la patente eccesso di velocità dopo aver aiutato il giovane che s’ era amputato una falange con la sciabola


PORDENONE. Se l’anno per un diciottenne di Prata, che si era ferito tagliando il collo di una bottiglia di spumante con una sciabola, non era cominciato proprio bene, non ha fatto i salti di gioia nemmeno uno degli amici che aveva partecipato alla stessa festa a Caneva.
Riepilogo della prima parte. Un diciottenne aveva tentato il numero che fanno sommelier e camerieri di tagliare con un colpo secco il collo della bottiglia con un potente colpo di una specifica e piccola sciabola. Il giovane di Prata aveva riportato l’amputazione della falange del pollice.
La seconda parte della vicenda. Gli amici della festa avevano chiamato il 118, segnalando l’incidente. Il personale della sala operativa aveva inviato l’ambulanza. Il dolore era forte e allora un amico del diciottenne ha acceso la sua auto, una Fiat Punto, ha fatto salire il ferito ed è partito alla volta dell’ospedale di Pordenone. Lungo la Pontebbana ha incrociato il mezzo di soccorso, ha accostato e ha consegnato l’amico ferito alle cure del personale ospedaliero. L’ambulanza ha quindi fatto rotta verso il Santa Maria degli Angeli di Pordenone.
L’emergenza per l’automobilista era finita lì. Il diciottenne di Caneva si è quindi diretto verso il nosocomio. Lungo la statale è incappato nei carabinieri della stazione di Fontanafredda, che stavano eseguendo i controlli preventivi di Capodanno. Vista l’auto a grande velocità, l’hanno fermata. Il giovane conducente è stato sottoposto ad alcoltest: è risultato positivo.
E’ scattato quindi il ritiro della patente e la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Se, infatti, prima era “autorizzato” a derogare (con prudenza) perché in emergenza, una volta consegnato il paziente al 118 veniva meno il “beneficio”. Nella sfortuna una “fortuna”: l’articolo 186 del Codice della strada non prevede il raddoppio della sanzione per i neopatentati.

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