17 dicembre 2011

Esorcismo con l'acqua bollente sul pene: medici costretti a evirarlo per una necrosi

Un 65enne di Conegliano era convinto di avere il malocchio
Aiutato da moglie e figlio, i medici dovranno ricostruire l'organo


TREVISO - Convinto di avere il malocchio, un pensionato di 65 anni
residente a Conegliano (Treviso), con un esorcismo "fai da te" a base di
bagni bollenti si è procurato una necrosi talmente grave da costringere
i medici ad amputargli parte del pene. Ora l'uomo, che aveva scambiato
il dolore per una banale uretrite per la possessione del maligno, dovrà
subire un secondo intervento di ricostruizione dell'organo che gli
permetterà di espletare le normali funzioni fisiologiche.

Anziché rivolgersi al medico, il pensionato ha pensato di consultare il
manuale dell'Inquisizione, scovando un metodo radicale quanto brutale
per risolvere il problema: impacchi ripetuti di acqua bollente sull'area
genitale in modo da scacciare, ha spiegato, «il sortilegio di una
strega». L'unico effetto del trattamento, compiuto anche grazie
all'aiuto di moglie e figlio, è stata una parziale necrosi dell'organo e
la necessità di sottoporsi ad un intervento chirurgico.

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