28 ottobre 2011

Dal Mi-sex al Forum delle religioni. A Milano il sacro e il profano vanno a braccetto

Nel giro di pochissimo tempo lo stesso ufficio stampa ha promosso due
iniziative a dir poco in contrapposizione fra loro: il Mi-sex, la fiera
meneghina dedicata all'hard e il Forum delle religioni che riunirà in
preghiera cinque confessioni diverse

Il diavolo e l'acqua santa a Milano vanno a braccetto. Un versatile
ufficio stampa è riuscito nell'impresa di promuovere il "Mi-sex", la
fiera meneghina dedicata al sesso, e il "Forum delle Religioni". Il
merito è di Guido Robustelli, promotore di eventi, concerti e artisti
del calibro di Eros Ramazzotti, Franco Battiato e Zucchero. C'era il suo
nome dietro la 35esima fiera del sesso che, a inizio ottobre, nel
padiglione hi-tech ribattezzato "Luna Pork" ha ospitato Maurizia
Paradiso, "l'indiscussa sacerdotessa dell'eros", come si legge nei
comunicati. Neanche un mese dopo, Robustelli si cambia d'abito e
promuove il forum che il 6 novembre riunirà in preghiera collettiva
cinque confessioni religiose, Curia milanese in prima fila. Appuntamento
alla Loggia dei Mercanti alle 15, poi tutti in corteo verso palazzo
Marino per un saluto del sindaco Giuliano Pisapia.

Contattato da Ilfattoquotidiano.it, Robustelli inizialmente si mostra
imbarazzato, ma alla fine invoca la crisi e, con una certa dose di
autoironia, dice: "Stavolta mi sa che ho fatto una cazzata ma ho voluto
dare una mano a degli amici mentre per il Mi-Sex si è trattato di un
lavoro vero e proprio. Certo se fai l'ufficio stampa oggi, con i chiari
di luna che ci sono, devi prendere un po' tutto quello che arriva e a
volte non ti accorgi neppure che una cosa stride con un'altra". In
effetti i due comunicati, ciascuno inappuntabile singolarmente preso,
fanno davvero sorridere se messi uno accanto all'altro.

In quello relativo alla fiera del sesso, ad esempio, si auspica
un'ulteriore emancipazione della società e il "superamento dei limiti
che ancora inibiscono le possibilità di totale e libera espressione
dell'erotismo". Le 25 righe di invito si trasformano così in un piccolo
phamplet sull'italico erotismo: "Mi-sex ha avuto il merito di
ridimensionare le ipocrisie e di dimostrare che l'equazione 'sesso
uguale peccato' non era più valida come, per troppo tempo, era stato
gridato ai quattro venti". Segue un minuzioso elenco di immancabili
attrazioni: oltre al già citato "Luna Pork", lo spazio per i provini "i
nuovi volti del porno" fatti direttamente da Riccardo Schicchi,
l'iniziativa "nude alla meta" che permette alle donne i entrare gratis
se si presentano alla cassa come mamma le ha fatte. Robustelli segnala
anche l'area "pervert" per gli aficionados del sesso estremo dove "si
può giocare in tutta sicurezza, al sempre intrigante, sado-maso. Per gli
amanti del lesbo, esibizioni senza sosta, nella vetrina appositamente
dedicata".

Toni decisamente diversi quelli del comunicato sul Forum delle Religioni
che è arrivato all'undicesima edizione. "Ci tengo a precisare che si
tratta di una cosa serissima", avverte Robustelli. E in effetti si
esalta con fervore l'amore e la pace universale e il raggiungimento
dell'equilibrio interiore tramite la pratica religiosa. "A questo scopo
– si legge nel comunicato – le comunità religiose di una città possono
essere un indispensabile supporto e un interlocutore necessario per
tutti coloro che vi dimorano e per una classe politica attenta al
benessere morale e materiale della società". Parole sante, archiviato il
porno. Unica avvertenza, attenzione a non confondere i destinatari delle
mailinglist invitando gli assatanati del Misex alla processione e la
comunità evangelica al "Luna Pork".

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