Bacio rubato sul collo è molestia
Lo stabilisce la Corte di Cassazione
Baciare sul collo una persona o anche tentare di baciarla sulle labbra, contro la sua volonta', è molestia sessuale e perciò punibile penalmente. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione respingendo il ricorso di un funzionario di polizia condannato per violenza sessuale per aver costretto una collega di grado inferiore a subire le sue attenzioni. Per i giudici queste azioni rientrano nella sfera degli 'atti sessuali'.
E in particolare, lo sono quando sono connotati da costrizione con violenza o abuso d'autorità. Il poliziotto era stato condannato in primo grado dal Tribunale di San Remo per aver costretto, nel 1994, una collega di grado inferiore a subire baci sul collo e aver tentato poi di baciarla anche sulla bocca dopo averla stretta a se con forza all'interno di un'auto di servizio. Il funzionario aveva opposto ricorso alla sentenza giustificando il suo comportamento con semplici 'avances' ritenendo che non avessero inciso sulla sfera sessuale della donna.
Ma la Suprema Corte gli ha dato torto e ha confermato la condanna della Corte di Appello di Genova a un anno e due mesi di reclusione addebitandogli le spese processuali. Per i giudici della Cassazione (sentenza n. 19808) 'il punto focale è la disponibilità della sfera sessuale da parte della persona che ne è titolare' e che il reato di violenza sessuale 'ricomprende oltre ad ogni forma di congiunzione carnale, qualsiasi atto che, rivelandosi in un contatto corporeo se pur fugace ed estemporaneo, sia finalizzato a porre in pericolo la libertà di autodeterminazione del soggetto passivo'. In parole povere, si configura come reato sessuale non solo la congiunzione carnale o l'atto di libidine ma anche solo il tentativo di palpeggiare una persona contro la sua volontà.
Già nel 2004, la Cassazione aveva confermato la condanna per un magistrato accusato di aver dato una pacca sul sedere proprio a una dirigente del Palazzaccio e ad altre impiegate. Quindi anche i palpeggiamenti e i toccamenti possono costituire una indebita intrusione nella sfera sessuale sia negli organi genitali che nelle zone ritenute erogene dalla medicina, dalla psicologia e dall'antropologia."
Nessun commento:
Posta un commento