anni. Veri e propri bolidi da collezione: Ferrari, Bmv, Audi, Volvo e
anche Maserati. Ma la società era sconosciuta al Fisco: il titolare,
F.C. di 40 anni, risiede al Lido di Venezia e la sede della società era
nella sua abitazione privata, nella zona di San Nicolò.
Da qui partivano ordinativi per tutto il nord Italia, in particolare
nella zona del Trevigiano, prontamente soddisfatti. È quanto ha portato
alla ribalta la Brigata del Lido della Guardia di Finanza, comandata dal
luogotenente Luigi D'Aco. Nel triennio, dal 2006 al 2008, questa società
aveva fatto affari d'oro: oltre 6,1 milioni di euro di ricavi, suddivisi
in tre annualità, da cui è poi scaturita un'Iva dovuta, ma non versata,
per oltre due milioni di euro.
Nel primo anno erano stati dichiarati ricavi inferiori a quelli
effettivamente incassati, nei successivi due, la dichiarazione dei
redditi era stata completamente omessa. Tutto è stato scoperto
attraverso accertamenti bancari. I primi sospetti delle Fiamme gialle
erano scattati perchè la società risultava non più attiva ma sempre
formalmente esistente, con sede del titolare al Lido di Venezia.
F.C. non operava da solo, ma con il sostegno di altri due collaboratori,
attivi nella zona della Marca. Tutti e tre, pur con responsabilità e
ruoli diversi, sono stati denunciati, secondo le norme di polizia
tributaria, per dichiarazione dei redditi inferiore e poi completamente
omessa. Rischiano una pena fino ad un massimo di 5 anni di reclusione.
Dal punto di vista della sanzione economica è in arrivo una stangata da
4 a 8 milioni di euro.
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