Vorrei, vorrei...
esaudire tutti i sogni tuoi,
vorrei, vorrei...
cancellare ciò che tu non vuoi
però, lo sai che io vivo attraverso gli occhi tuoi...
Vorrei, vorrei...
che tu fossi felice in ogni istante
vorrei, vorrei...
stare insieme a te, così, per sempre
però, lo sai che io vivo attraverso gli occhi tuoi!
E vorrei poterti amare
fino a quando tu ci sarai
sono nato per regalarti quel che ancora tu non hai,
così se vuoi portarmi dentro al cuore tuo, con te io ti prego, e sai perchè...
Vorrei, vorrei...
esaudire tutti i sogni tuoi,
vorrei, vorrei...
cancellare ciò che tu non vuoi
però, lo sai che io vivo attraverso gli occhi tuoi...
31 dicembre 2014
Vorrei
Le tue labbra
Le tue labbra stanno male, lo so
Non hanno labbra da mangiare
Oh ma la fame d'amore la si può
Curare, dannazione! Con le parole
Sì, che fanno male, fanno sanguinare
Ma non morire!
Ah! Le tue parole sono mine,
Le sento esplodere in cortile
Al posto delle margherite, ora
Ci sono cariche esplosive!
Non hanno labbra da mangiare
Oh ma la fame d'amore la si può
Curare, dannazione! Con le parole
Sì, che fanno male, fanno sanguinare
Ma non morire!
Ah! Le tue parole sono mine,
Le sento esplodere in cortile
Al posto delle margherite, ora
Ci sono cariche esplosive!
qualsiasi cosa
Il tuo cuore è spaventato, non riesce a riposare,
Ha corso a perdifiato, si è dato un gran da fare.
Ora che il sonno bussa, leggero alla sua porta,
L'affanno non gli passa e nulla lo conforta.
Diventerò una spugna, per strofinarti il cuore,
Insaponarti bene, sciacquare via il dolore,
E laverò via i dubbi, i dilemmi, le paure,
La luce che conosci ti farò ritrovare.
Sarò una camomilla, che calda va a lenire,
Il bruciore dentro al petto, che non ti fa dormire,
E poi sarò il silenzio, che viene a carezzare,
La corrugata fronte per farti riposare.
La luce del mattino ti poserò sugli occhi,
Ti resterò vicino, custodirò i tuoi sogni,
Li terrò al caldo in grembo e aspetterò la sera,
Mischiandoli alla gioia, li servirò per cena...
Sarò un respiro lieve, che porta via le pene,
Si intrecciano le anime, la notte ci appartiene.
L'abbraccio è così stretto che siamo una cosa sola,
Ti cullo sul mio petto, ci amiamo a squarciagola...
Ha corso a perdifiato, si è dato un gran da fare.
Ora che il sonno bussa, leggero alla sua porta,
L'affanno non gli passa e nulla lo conforta.
Diventerò una spugna, per strofinarti il cuore,
Insaponarti bene, sciacquare via il dolore,
E laverò via i dubbi, i dilemmi, le paure,
La luce che conosci ti farò ritrovare.
Sarò una camomilla, che calda va a lenire,
Il bruciore dentro al petto, che non ti fa dormire,
E poi sarò il silenzio, che viene a carezzare,
La corrugata fronte per farti riposare.
La luce del mattino ti poserò sugli occhi,
Ti resterò vicino, custodirò i tuoi sogni,
Li terrò al caldo in grembo e aspetterò la sera,
Mischiandoli alla gioia, li servirò per cena...
Sarò un respiro lieve, che porta via le pene,
Si intrecciano le anime, la notte ci appartiene.
L'abbraccio è così stretto che siamo una cosa sola,
Ti cullo sul mio petto, ci amiamo a squarciagola...
Ho cercato l'Amore
Ho cercato l'Amore negli occhi di tutte le donne,
baciando le labbra di chi non ne da .
Ho dormito per terre straniere coperto di foglie,
cercando l'altra metà .
Ma se penso che tu,
tu da sempre eri qua,
a due passi da me
e non ti ho visto, chissà , perché...
baciando le labbra di chi non ne da .
Ho dormito per terre straniere coperto di foglie,
cercando l'altra metà .
Ma se penso che tu,
tu da sempre eri qua,
a due passi da me
e non ti ho visto, chissà , perché...
Se ti piace nascere al tramonto puoi dormire insieme a me.
Se Dio sapesse di te sarebbe al tuo fianco.
Direbbe: "Son io! Quel pittore son io!"
Facendosi bello per te.
Ma è troppo occupato a far piovere il cielo
dare vita a uno stagno e forza all'oceano
ed io come un vecchio scienziato
l'ho scoperto.
Se Dio sapesse di te sarebbe al tuo fianco.
Direbbe: "Son io! Quel pittore son io!"
Facendosi bello per te.
Ma è troppo occupato a far piovere il cielo
dare vita a uno stagno e forza all'oceano
ed io come un vecchio scienziato
l'ho scoperto.
Cosa mi aspetto dal domani
Cosa mi aspetto dal domani?
Di sole in faccia no, ma in fondo io ci spero ancora
Che tu ci sia nel mio domani
E se ti incontrerà, spero di sfiorare le tue mani
Soli eppure in mezzora alla gente io e te
Se mi vuoi, domani sarà un giorno migliore vedrai!
E cosa dire di noi forse che in fondo non importa se tu mi vuoi
Beh credo che sia giusto dirti che non voglio niente senza te
E tu sei molto di più di quello che tu sai
Sei sole e pioggia negli inverni miei
Aspetta almeno un minuto, non dirmi che non mi vuoi
Devo trovare un appiglio prima che tu te ne vai da me,
Apri le tue ali e vola via con me
Se mi vuoi, domani sarà un giorno migliore vedrai
Di sole in faccia no, ma in fondo io ci spero ancora
Che tu ci sia nel mio domani
E se ti incontrerà, spero di sfiorare le tue mani
Soli eppure in mezzora alla gente io e te
Se mi vuoi, domani sarà un giorno migliore vedrai!
E cosa dire di noi forse che in fondo non importa se tu mi vuoi
Beh credo che sia giusto dirti che non voglio niente senza te
E tu sei molto di più di quello che tu sai
Sei sole e pioggia negli inverni miei
Aspetta almeno un minuto, non dirmi che non mi vuoi
Devo trovare un appiglio prima che tu te ne vai da me,
Apri le tue ali e vola via con me
Se mi vuoi, domani sarà un giorno migliore vedrai
28 dicembre 2014
25 dicembre 2014
L'amore è bensì una nebbia sollevata con il fumo dei sospiri e se questa
si dissipi è un fuoco che sfavilla negli occhi degli amanti e se sia
contrariato non è che un mare nutrito dalle lacrime di quegli stessi
amanti. E che cos'altro può mai esser l'amore se non una follia molto
segreta, un'amarezza soffocante e una salutare dolcezza.
si dissipi è un fuoco che sfavilla negli occhi degli amanti e se sia
contrariato non è che un mare nutrito dalle lacrime di quegli stessi
amanti. E che cos'altro può mai esser l'amore se non una follia molto
segreta, un'amarezza soffocante e una salutare dolcezza.
Dubita che di fuoco siano gli astri
dubita che si muova il sole
dubita che menzognero sia il vero
ma non dubitare del mio amore
Oh cara Ofelia, sono maldestro a fare versi, non ho l'arte di scandire i
miei gemiti, ma che ti ami moltissimo, oh moltissimo, credilo. Addio. Il
tuo per sempre, amatissima signora, finché questo corpo gli apparterrà,
Amleto.
dubita che si muova il sole
dubita che menzognero sia il vero
ma non dubitare del mio amore
Oh cara Ofelia, sono maldestro a fare versi, non ho l'arte di scandire i
miei gemiti, ma che ti ami moltissimo, oh moltissimo, credilo. Addio. Il
tuo per sempre, amatissima signora, finché questo corpo gli apparterrà,
Amleto.
Chi non è mai stato ferito ride delle cicatrici altrui. [...] Oh, ma
quale luce irrompe da quella finestra lassù? Essa è l'oriente, e
Giulietta è il sole. Sorgi, bel sole, e uccidi l'invidiosa luna già
malata e livida di rabbia, perché tu, sua ancella, sei tanto più
luminosa di lei. Non servirla, se essa ti invidia; la sua veste
virginale e d'un colore verde scialbo che piace solo agli stupidi.
Gettala via! Ma è la mia dama, oh, è il mio amore! Se solo sapesse di
esserlo! Parla eppure non dice nulla. Come accade? È il suo sguardo a
parlare per lei, e a lui io risponderò. No, sono troppo audace, non è a
me che parla. Due elle più belle stelle del cielo devono essere state
attirate altrove e hanno pregato gli occhi di lei di scintillare nelle
loro orbite durante la loro assenza. E se davvero gli occhi di lei, gli
occhi del suo volto, fossero stelle? Tanto splendore farebbe scomparire
le altre stelle come la luce del giorno fa scomparire la luce di una
lampada: in cielo i suoi occhi brillerebbero tanto che gli uccelli si
metterebbero a cantare credendo che non fosse più notte.
quale luce irrompe da quella finestra lassù? Essa è l'oriente, e
Giulietta è il sole. Sorgi, bel sole, e uccidi l'invidiosa luna già
malata e livida di rabbia, perché tu, sua ancella, sei tanto più
luminosa di lei. Non servirla, se essa ti invidia; la sua veste
virginale e d'un colore verde scialbo che piace solo agli stupidi.
Gettala via! Ma è la mia dama, oh, è il mio amore! Se solo sapesse di
esserlo! Parla eppure non dice nulla. Come accade? È il suo sguardo a
parlare per lei, e a lui io risponderò. No, sono troppo audace, non è a
me che parla. Due elle più belle stelle del cielo devono essere state
attirate altrove e hanno pregato gli occhi di lei di scintillare nelle
loro orbite durante la loro assenza. E se davvero gli occhi di lei, gli
occhi del suo volto, fossero stelle? Tanto splendore farebbe scomparire
le altre stelle come la luce del giorno fa scomparire la luce di una
lampada: in cielo i suoi occhi brillerebbero tanto che gli uccelli si
metterebbero a cantare credendo che non fosse più notte.
Quando non c'è più rimedio è inutile addolorarsi, perché si vede ormai
il peggio che prima era attaccato alla speranza. Piangere sopra un male
passato è il mezzo più sicuro per attirarsi nuovi mali. Quando la
fortuna toglie ciò che non può essere conservato, bisogna avere
pazienza: essa muta in burla la sua offesa. Il derubato che sorride,
ruba qualcosa al ladro, ma chi piange per un dolore vano, ruba qualcosa
a se stesso.
il peggio che prima era attaccato alla speranza. Piangere sopra un male
passato è il mezzo più sicuro per attirarsi nuovi mali. Quando la
fortuna toglie ciò che non può essere conservato, bisogna avere
pazienza: essa muta in burla la sua offesa. Il derubato che sorride,
ruba qualcosa al ladro, ma chi piange per un dolore vano, ruba qualcosa
a se stesso.
24 dicembre 2014
solo
Solo, mio malgrado,ti aspetto.
Strappamidalla mia realtà
ma vivimi in questa realtà.
Solo, senza sogni, mio malgrado,
scrivo di questa realtà
che io esploro da fuori
ma da dentro il cuore.
Solo, senza speranze,
mio malgrado ti cerco.
Strappami
dalla mia solitudine,
dalla mia libertà
ma non chiudermi
nella tua gabbia dorata
dove non avrebbe eco
la mia voce.
Strappamidalla mia realtà
ma vivimi in questa realtà.
Solo, senza sogni, mio malgrado,
scrivo di questa realtà
che io esploro da fuori
ma da dentro il cuore.
Solo, senza speranze,
mio malgrado ti cerco.
Strappami
dalla mia solitudine,
dalla mia libertà
ma non chiudermi
nella tua gabbia dorata
dove non avrebbe eco
la mia voce.
Incomprensione
Freddo vento di desolazione che raggela ogni passione,
sinfonia di nostalgia che rapisce e ti incendia di malinconia,
Sussurro di dolore che di grande pena fa sussultare il cuore,
Incomprensione nome terribile che desta sgomento e apprensione.
Gli altri godono di salute, famiglia e fortuna,
tu che queste cose non hai li vedi allontanarsi con disprezzo,
gli altri sorridono felicemente alla vita,
tu che sorridere non puoi li vedi ridere di te,
gli altri sono insieme agli altri, tu sei solo.
Ma c'è una cosa che di tutto questo ti fa ridere sommesso,
la dolce consapevolezza che basti a te stesso.
Tu con i tuoi sforzi il tuo fato puoi cambiare
e una nuova vita felicemente potrai inaugurare.
Poi passar potrai davanti a chi rideva e chiedere:
Perchè più non ridete? Ed eri solo!
sinfonia di nostalgia che rapisce e ti incendia di malinconia,
Sussurro di dolore che di grande pena fa sussultare il cuore,
Incomprensione nome terribile che desta sgomento e apprensione.
Gli altri godono di salute, famiglia e fortuna,
tu che queste cose non hai li vedi allontanarsi con disprezzo,
gli altri sorridono felicemente alla vita,
tu che sorridere non puoi li vedi ridere di te,
gli altri sono insieme agli altri, tu sei solo.
Ma c'è una cosa che di tutto questo ti fa ridere sommesso,
la dolce consapevolezza che basti a te stesso.
Tu con i tuoi sforzi il tuo fato puoi cambiare
e una nuova vita felicemente potrai inaugurare.
Poi passar potrai davanti a chi rideva e chiedere:
Perchè più non ridete? Ed eri solo!
I muri orientano i sentimenti
E dolce fu l'illusione di credere
che fummo noi, tu ed io.
Mentre l'uomo vanamente
la costruzioni di mondi s'adopra,
il Chi dell'esistenza scaglia
la pietra infranta.
Sentieri sperduti dell'avvenire
annettono a me desiderio,
e insieme la voglia di morire.
E ti ritrovi a maledire
l'umana parte tua
che t'impedisce di annientarti.
che fummo noi, tu ed io.
Mentre l'uomo vanamente
la costruzioni di mondi s'adopra,
il Chi dell'esistenza scaglia
la pietra infranta.
Sentieri sperduti dell'avvenire
annettono a me desiderio,
e insieme la voglia di morire.
E ti ritrovi a maledire
l'umana parte tua
che t'impedisce di annientarti.
solo
Mi muovo nei meandri più oscuri
della vita cercando nelle domande
le verità sospettate da sempre
scorrendo nelle pagine vissute
rimane la delusione
non di aver dato
ma di non trovar nessuno
accanto a me
in questo mio vivere
nel buio
da solo.
della vita cercando nelle domande
le verità sospettate da sempre
scorrendo nelle pagine vissute
rimane la delusione
non di aver dato
ma di non trovar nessuno
accanto a me
in questo mio vivere
nel buio
da solo.
l'amico di me stesso
Un abbraccio,
una carezza,
non li ho ancora avuti..
Un "ti voglio bene", o "sei importante per me",
non li ho ancora sentiti..
Una mano per rialzarmi dalle mie cadute,
non l'ho ancora stretta..
Dicono che nessuno è solo, ma allora..
perchè non vedo nessuno accanto a me?
Ci sono solo io per aiutarmi, sono solo..
sono l'amico di me stesso...
una carezza,
non li ho ancora avuti..
Un "ti voglio bene", o "sei importante per me",
non li ho ancora sentiti..
Una mano per rialzarmi dalle mie cadute,
non l'ho ancora stretta..
Dicono che nessuno è solo, ma allora..
perchè non vedo nessuno accanto a me?
Ci sono solo io per aiutarmi, sono solo..
sono l'amico di me stesso...
21 dicembre 2014
Mi manchi
Mi manchi,
come manca il mare a un'isola
come ad un bottone l'asola
come un mese a un calendario
e a un teatro il suo sipario.
Ad una suora il suo rosario
come le ali a un aereoplano
l'altalena ad un bambino
la sua patria a un emigrato.
Come l'ago ad un pagliaio
allo Yeti il suo ghiacciaio
come il vento agli aquiloni
come il cacio ai maccheroni
e la penna ad un notaio
come manca un pesce all'amo
come a volte manca il fiato
e a me dirti che ti amo.
Come le radici a un albero
come il campo ad un trattore
come al lampo manca il tuono
e al peccato il suo perdono
al mercato il suo frastuono
al ciclista la discesa
ad un altare la sua chiesa
ed a Dio la mia preghiera.
Come tela ad un pittore
come adesso le parole
come a me manca il tuo amore.
come manca il mare a un'isola
come ad un bottone l'asola
come un mese a un calendario
e a un teatro il suo sipario.
Ad una suora il suo rosario
come le ali a un aereoplano
l'altalena ad un bambino
la sua patria a un emigrato.
Come l'ago ad un pagliaio
allo Yeti il suo ghiacciaio
come il vento agli aquiloni
come il cacio ai maccheroni
e la penna ad un notaio
come manca un pesce all'amo
come a volte manca il fiato
e a me dirti che ti amo.
Come le radici a un albero
come il campo ad un trattore
come al lampo manca il tuono
e al peccato il suo perdono
al mercato il suo frastuono
al ciclista la discesa
ad un altare la sua chiesa
ed a Dio la mia preghiera.
Come tela ad un pittore
come adesso le parole
come a me manca il tuo amore.
20 dicembre 2014
bella
E gira gira il mondo e gira il mondo e giro te
mi guardi e non rispondo perché risposta non c'è
nelle parole
bella come una mattina
d'acqua cristallina
come una finestra che mi illumina il cuscino
calda come il pane ombra sotto un pino
mentre t'allontani stai con me forever
lavoro tutto il giorno e tutto il giorno penso a te
e quando il pane sforno lo tengo caldo per te ...
chiara come un ABC
come un lunedì
di vacanza dopo un anno di lavoro
bella forte come un fiore
dolce di dolore
bella come il vento che t'ha fatto bella amore
gioia primitiva di saperti viva vita piena giorni e ore batticuore
pura dolce mariposa
nuda come sposa
mentre t'allontani stai con me forever
bella come una mattina
d'acqua cristallina
come una finestra che mi illumina il cuscino
calda come il pane ombra sotto un pino
come un passaporto con la foto di un bambino
bella come un tondo
grande come il mondo
calda di scirocco e fresca come tramontana
tu come la fortuna tu così opportuna
mentre t'allontani stai con me forever
bella come un'armonia
come l'allegria
come la mia nonna in una foto da ragazza
come una poesia
o madonna mia
come la realtà che incontra la mia fantasia.
Bella !
mi guardi e non rispondo perché risposta non c'è
nelle parole
bella come una mattina
d'acqua cristallina
come una finestra che mi illumina il cuscino
calda come il pane ombra sotto un pino
mentre t'allontani stai con me forever
lavoro tutto il giorno e tutto il giorno penso a te
e quando il pane sforno lo tengo caldo per te ...
chiara come un ABC
come un lunedì
di vacanza dopo un anno di lavoro
bella forte come un fiore
dolce di dolore
bella come il vento che t'ha fatto bella amore
gioia primitiva di saperti viva vita piena giorni e ore batticuore
pura dolce mariposa
nuda come sposa
mentre t'allontani stai con me forever
bella come una mattina
d'acqua cristallina
come una finestra che mi illumina il cuscino
calda come il pane ombra sotto un pino
come un passaporto con la foto di un bambino
bella come un tondo
grande come il mondo
calda di scirocco e fresca come tramontana
tu come la fortuna tu così opportuna
mentre t'allontani stai con me forever
bella come un'armonia
come l'allegria
come la mia nonna in una foto da ragazza
come una poesia
o madonna mia
come la realtà che incontra la mia fantasia.
Bella !
Le meraviglie in questa parte di universo,
sembrano nate per incorniciarti il volto
e se per caso dentro al caos ti avessi perso,
avrei avvertito un forte senso di irrisolto.
Un grande vuoto che mi avrebbe spinto oltre,
fino al confine estremo delle mie speranze,
ti avrei cercato come un cavaliere pazzo,
avrei lottato contro il male e le sue istanze.
I labirinti avrei percorso senza un filo,
nutrendomi di ciò che il suolo avrebbe offerto
e a ogni confine nuovo io avrei chiesto asilo,
avrei rischiato la mia vita in mare aperto.
Un prigioniero dentro al carcere infinito,
mi sentirei se tu non fossi nel mio cuore,
starei nascosto come molti dietro ad un dito
a darla vinta ai venditori di dolore.
E ho visto cose riservate ai sognatori,
ed ho bevuto il succo amaro del disprezzo,
ed ho commesso tutti gli atti miei più impuri.
Senza di te sarebbe stato tutto vano,
come una spada che trafigge un corpo morto,
senza l'amore sarei solo un ciarlatano,
come una barca che non esce mai dal porto.
Considerando che l'amore non ha prezzo,
sono disposto a tutto per averne un po',
considerando che l'amore non ha prezzo
lo pagherò offrendo tutto l'amore,
tutto l'amore che ho,
sembrano nate per incorniciarti il volto
e se per caso dentro al caos ti avessi perso,
avrei avvertito un forte senso di irrisolto.
Un grande vuoto che mi avrebbe spinto oltre,
fino al confine estremo delle mie speranze,
ti avrei cercato come un cavaliere pazzo,
avrei lottato contro il male e le sue istanze.
I labirinti avrei percorso senza un filo,
nutrendomi di ciò che il suolo avrebbe offerto
e a ogni confine nuovo io avrei chiesto asilo,
avrei rischiato la mia vita in mare aperto.
Un prigioniero dentro al carcere infinito,
mi sentirei se tu non fossi nel mio cuore,
starei nascosto come molti dietro ad un dito
a darla vinta ai venditori di dolore.
E ho visto cose riservate ai sognatori,
ed ho bevuto il succo amaro del disprezzo,
ed ho commesso tutti gli atti miei più impuri.
Senza di te sarebbe stato tutto vano,
come una spada che trafigge un corpo morto,
senza l'amore sarei solo un ciarlatano,
come una barca che non esce mai dal porto.
Considerando che l'amore non ha prezzo,
sono disposto a tutto per averne un po',
considerando che l'amore non ha prezzo
lo pagherò offrendo tutto l'amore,
tutto l'amore che ho,
Ti Amo
Mi sembra ieri,che ho stretto le tue mani e ho detto amore mio ti amo io
ti amo, e sembra ieri eppure è un po' che sorridiamo mano nella mano
insieme camminiamo per la strada della vita che sogniamo e che vogliamo,
basta poco, ci basta poco un cielo stellato per ricordare in silenzio
come quando tutto è iniziato, c' ho pensato, che infondo sono stato
fortunato lanciato tra le tue braccia poi ti ho preso e ti ho baciato e
coccolato, protetta dal male che insiste nel volermi rendere triste ma
adesso ho un cuore che resiste, esiste solo per te quindi proteggilo dal
male e da c'ho che può fargli male da un mondo così banale, ma è
normale, che questo vale pure per me, ci metto l'anima e il cuore tutti
i giorni per dirti che, che non avrebbe più senso un giorno senza di te,
la vita ha senso solo se, posso viverla con te...
Amami e vedrai che infondo non è così strano volersi bene andare in giro
mano nella mano, per sempre resteremo insieme, questo che vogliamo,
scrivere un messaggi e dirti amore mio ti amo..
Stringimi forte, abbracciami e baciamo, ancora, non voglio stare da solo
senza di te nemmeno un'ora, ora che ti ho trovato non ti lascerò andare,
ma ora che ti ho baciato non ti lascerò andare, non mi lasciare,
stringimi forte non mi lasciare, non avere paura io sono qui per
restare, per stare sempre insieme a te perché sei c' ho che voglio e
stare sempre insieme a te perché tutto c' ho ancora voglia , io ti
voglio, voglio portarti dove non sei stata mai, voglio solo guardarti
non ci lasceremo mai, so che tu non lo sai, ma adesso c' ho che ci
aspetta è costruirci una vita su misura, quindi perfetta adesso aspetta,
è vero che la vita va di fretta ma il tempo bastardo non ci toglie c' ho
che ci spetta, la nostra vita è solo nostra e noi la viviamo, ma adesso
ascoltami bene devo dirti quanto ti amo..
Amami e vedrai che infondo non è così strano, volersi bene andare in
giro mano nella mano, per sempre resteremo insieme questo che vogliamo,
scrivere un messaggio e dirti amore mio ti amo...
ti amo, e sembra ieri eppure è un po' che sorridiamo mano nella mano
insieme camminiamo per la strada della vita che sogniamo e che vogliamo,
basta poco, ci basta poco un cielo stellato per ricordare in silenzio
come quando tutto è iniziato, c' ho pensato, che infondo sono stato
fortunato lanciato tra le tue braccia poi ti ho preso e ti ho baciato e
coccolato, protetta dal male che insiste nel volermi rendere triste ma
adesso ho un cuore che resiste, esiste solo per te quindi proteggilo dal
male e da c'ho che può fargli male da un mondo così banale, ma è
normale, che questo vale pure per me, ci metto l'anima e il cuore tutti
i giorni per dirti che, che non avrebbe più senso un giorno senza di te,
la vita ha senso solo se, posso viverla con te...
Amami e vedrai che infondo non è così strano volersi bene andare in giro
mano nella mano, per sempre resteremo insieme, questo che vogliamo,
scrivere un messaggi e dirti amore mio ti amo..
Stringimi forte, abbracciami e baciamo, ancora, non voglio stare da solo
senza di te nemmeno un'ora, ora che ti ho trovato non ti lascerò andare,
ma ora che ti ho baciato non ti lascerò andare, non mi lasciare,
stringimi forte non mi lasciare, non avere paura io sono qui per
restare, per stare sempre insieme a te perché sei c' ho che voglio e
stare sempre insieme a te perché tutto c' ho ancora voglia , io ti
voglio, voglio portarti dove non sei stata mai, voglio solo guardarti
non ci lasceremo mai, so che tu non lo sai, ma adesso c' ho che ci
aspetta è costruirci una vita su misura, quindi perfetta adesso aspetta,
è vero che la vita va di fretta ma il tempo bastardo non ci toglie c' ho
che ci spetta, la nostra vita è solo nostra e noi la viviamo, ma adesso
ascoltami bene devo dirti quanto ti amo..
Amami e vedrai che infondo non è così strano, volersi bene andare in
giro mano nella mano, per sempre resteremo insieme questo che vogliamo,
scrivere un messaggio e dirti amore mio ti amo...
La Vita Insieme A Te
Mi batte il cuore
Un bacio,un sorriso
Mi batte il cuore
Un' altro bacio accarezzo il tuo viso
E batte anche il tuo cuore
Fa rumore
E' dolce come quando sorridi e mi chiami amore
E' un sole che non brucia ma riscalda e da calore
E' l'abbraccio che mi salva dal freddo e dal mio dolore
E' la luce che da colore a un mondo vuoto e incolore
E' il sapore delle labbra baciate al risveglio
E' un valore che mi spinge in ogni caso a dare il meglio
E' l'odore del profumo lasciato sul letto
E' il migliore rapporto credo l'amore perfetto
L'effetto che mi provoca e l'affetto che mi provoca
E' un qualcosa di fantastico e lo provo da
Da troppo tempo perché tu sei vicina a me
Protagonista del mio film e la mia vita insieme a te
E' solo questo il titolo che posso dare
A un esperienza che ci lega e che ci aiuterà a volare
E adesso un bacio mi basta so che resteremo insieme
E adesso dammi un abbraccio perché tutto qua andrà bene
Starò bene passando i miei giorni vicino a te
Starò bene perché vivrò la vita insieme a te
Penso a lei
A come sarebbe vivere insieme
Insieme a lei che in attimo mi ha fatto stare bene
Insieme a lei perché ogni giorno e sempre più speciale
Insieme a lei che sa rendere un sogno così reale
Ma è normale che un angelo non può farmi del male
Superiore corregge un uomo irrazionale
E non sa è come l'aria indispensabile e vitale
Sarà stella del cielo la compagna ideale
Così regale bellezza suprema imperiale
L'unica al mondo che sa essere originale e naturale
Divina in tutti i sensi sa essere tale
Essere essenziale e dolce come un abbraccio a natale
Anche letale quando manca si sente e fa male
Riesce a non tradire in ogni caso è corretta e leale
Ed è normale scrivere che è eccezionale
Perché è l'unica che mi rende unico e speciale
Un bacio,un sorriso
Mi batte il cuore
Un' altro bacio accarezzo il tuo viso
E batte anche il tuo cuore
Fa rumore
E' dolce come quando sorridi e mi chiami amore
E' un sole che non brucia ma riscalda e da calore
E' l'abbraccio che mi salva dal freddo e dal mio dolore
E' la luce che da colore a un mondo vuoto e incolore
E' il sapore delle labbra baciate al risveglio
E' un valore che mi spinge in ogni caso a dare il meglio
E' l'odore del profumo lasciato sul letto
E' il migliore rapporto credo l'amore perfetto
L'effetto che mi provoca e l'affetto che mi provoca
E' un qualcosa di fantastico e lo provo da
Da troppo tempo perché tu sei vicina a me
Protagonista del mio film e la mia vita insieme a te
E' solo questo il titolo che posso dare
A un esperienza che ci lega e che ci aiuterà a volare
E adesso un bacio mi basta so che resteremo insieme
E adesso dammi un abbraccio perché tutto qua andrà bene
Starò bene passando i miei giorni vicino a te
Starò bene perché vivrò la vita insieme a te
Penso a lei
A come sarebbe vivere insieme
Insieme a lei che in attimo mi ha fatto stare bene
Insieme a lei perché ogni giorno e sempre più speciale
Insieme a lei che sa rendere un sogno così reale
Ma è normale che un angelo non può farmi del male
Superiore corregge un uomo irrazionale
E non sa è come l'aria indispensabile e vitale
Sarà stella del cielo la compagna ideale
Così regale bellezza suprema imperiale
L'unica al mondo che sa essere originale e naturale
Divina in tutti i sensi sa essere tale
Essere essenziale e dolce come un abbraccio a natale
Anche letale quando manca si sente e fa male
Riesce a non tradire in ogni caso è corretta e leale
Ed è normale scrivere che è eccezionale
Perché è l'unica che mi rende unico e speciale
17 dicembre 2014
Penso a lei
Penso a lei
A come sarebbe vivere insieme
Insieme a lei che in attimo mi ha fatto stare bene
Insieme a lei perchè ogni giorno e sempre più speciale
Insieme a lei che sa rendere un sogno così reale
Ma è normale che un angelo non può farmi del male
..Superiore corregge un uomo irrazionale
E non sa è come l'aria indispensabile e vitale
Sarà stella del cielo la compagna ideale
Così regale bellezza suprema imperiale
L'unica al mondo che sa essere originale e naturale
Divina in tutti i sensi sa essere tale
Essere essenziale e dolce come un abbraccio a natale
Anche letale quando manca si sente e fa male
Riesce a non tradire in ogni caso è corretta e leale
Ed è normale scrivere che è eccezionale
Perchè è l'unica che mi rende unico e speciale
E adesso un bacio mi basta so che resteremo insieme
E adesso dammi un abbraccio perchè tutto qua andrà bene
Starò bene passando i miei giorni vicino a te
Starò bene perchè vivrò la vita insieme a te
A come sarebbe vivere insieme
Insieme a lei che in attimo mi ha fatto stare bene
Insieme a lei perchè ogni giorno e sempre più speciale
Insieme a lei che sa rendere un sogno così reale
Ma è normale che un angelo non può farmi del male
..Superiore corregge un uomo irrazionale
E non sa è come l'aria indispensabile e vitale
Sarà stella del cielo la compagna ideale
Così regale bellezza suprema imperiale
L'unica al mondo che sa essere originale e naturale
Divina in tutti i sensi sa essere tale
Essere essenziale e dolce come un abbraccio a natale
Anche letale quando manca si sente e fa male
Riesce a non tradire in ogni caso è corretta e leale
Ed è normale scrivere che è eccezionale
Perchè è l'unica che mi rende unico e speciale
E adesso un bacio mi basta so che resteremo insieme
E adesso dammi un abbraccio perchè tutto qua andrà bene
Starò bene passando i miei giorni vicino a te
Starò bene perchè vivrò la vita insieme a te
IO TI VOGLIO ANCORA
IO TI VOGLIO ANCORA NON BASTERà MEZZ'ORA
NON BASTA NEANCHE UN'ORA
PERCHè NE HAI VOGLIA ANCORA
VOGLIO ANCORA IL TUO PROFUMO DISPERSO SULLE LENZUOLA
ANCORA I TUOI BACI DOPO CHE TU ESCI DA SCUOLA
ANCORA ANCORA NON MI BASTI
IO NE VOGLIO ANCORA E ALLORA
TI VENGO A PRENDERE E POI
TI FACCIO SCENDERE E POI
SAPRò SORPRENDERE I TUOI OCCHI COL REGALO CHE VUOI
SE QUESTO è QUELLO CHE VUOI
POSSIAMO ANDARE SE VUOI
IO HO COSTRUITO IL NOSTRO MONDO FATTO APPOSTA PER NOI
NOI NOI CHE LA VITA UNITA TUTTA DENTRO UN INSIEME
NOI CHE LA VITA è SOLO NOSTRA E LA VIVIAMO ORA INSIEME
SEMPRE PIù INSIEME
IO LO SO CHE MI VUOI BENE
MA SO ANCHE CHE MI AMI
E GIà SOGNI UN FUTURO INSIEME
NON è POI TUTTO SBAGLIATO
NON IMPORTA CHI HA SBAGLIATO
NON PUOI DIRE BASTA DOPO TUTTO IL TEMPO CHE è PASSATO
NON è POI TUTTO SBAGLIATO
NON IMPORTA CHI HA SBAGLIATO
NON PUOI DIRE BASTA
TU LO SAI IO TI VOGLIO ANCORA
NON BASTERà MEZZ'ORA
NON BASTERà UN SORRISO O LA TUA MANO CHE MI SFIORA
SE IL NOSTRO è VERO AMORE
MI BASTERà ANCHE UN FIORE
PER RICORDARTI ANCORA
CHE CI SEI TU NEL MIO CUORE
NON BASTA NEANCHE UN'ORA
PERCHè NE HAI VOGLIA ANCORA
VOGLIO ANCORA IL TUO PROFUMO DISPERSO SULLE LENZUOLA
ANCORA I TUOI BACI DOPO CHE TU ESCI DA SCUOLA
ANCORA ANCORA NON MI BASTI
IO NE VOGLIO ANCORA E ALLORA
TI VENGO A PRENDERE E POI
TI FACCIO SCENDERE E POI
SAPRò SORPRENDERE I TUOI OCCHI COL REGALO CHE VUOI
SE QUESTO è QUELLO CHE VUOI
POSSIAMO ANDARE SE VUOI
IO HO COSTRUITO IL NOSTRO MONDO FATTO APPOSTA PER NOI
NOI NOI CHE LA VITA UNITA TUTTA DENTRO UN INSIEME
NOI CHE LA VITA è SOLO NOSTRA E LA VIVIAMO ORA INSIEME
SEMPRE PIù INSIEME
IO LO SO CHE MI VUOI BENE
MA SO ANCHE CHE MI AMI
E GIà SOGNI UN FUTURO INSIEME
NON è POI TUTTO SBAGLIATO
NON IMPORTA CHI HA SBAGLIATO
NON PUOI DIRE BASTA DOPO TUTTO IL TEMPO CHE è PASSATO
NON è POI TUTTO SBAGLIATO
NON IMPORTA CHI HA SBAGLIATO
NON PUOI DIRE BASTA
TU LO SAI IO TI VOGLIO ANCORA
NON BASTERà MEZZ'ORA
NON BASTERà UN SORRISO O LA TUA MANO CHE MI SFIORA
SE IL NOSTRO è VERO AMORE
MI BASTERà ANCHE UN FIORE
PER RICORDARTI ANCORA
CHE CI SEI TU NEL MIO CUORE
13 dicembre 2014
Dialogo sopra le apparenze corporee
Scritto da Davjdek
- Questa io ritengo la più grande ingiustizia perpetrata dalla natura:
che la mia vita sia dominata dalla fisicità. Il mio corpo influenza il
comportamento altrui, e, quel che è peggio, il corpo altrui influenza il
mio comportamento.
- Non mi è chiaro che cosa intendi quando dici "il mio corpo influenza
il comportamento altrui".
- L'apparenza esteriore, ciò che il mio corpo mostra di me. Il mio
volto, i miei capelli, il colore dei miei occhi, la forma del mio naso,
e poi il busto, le braccia, la postura, e potrei continuare a lungo.
L'insieme di tutti i miei tratti fisici condiziona il comportamento
altrui. Se io mi avvicino ad una donna ed ella mi respinge, è il mio
corpo che l'ha indotta a respingermi.
- Quale elemento ti induce a tale conclusione?
- E' evidente. Il mio carattere, il mio modo di relazionarmi con gli
altri, non differisce in modo sostanziale da quello degli altri uomini.
Le differenze sono quelle che distinguono ogni persona da un'altra, ma
non sono tali da spiegare il comportamento di evitamento delle donne nei
miei confronti. La conclusione, dunque non può che essere questa: è il
mio aspetto fisico ad indurle ad allontanarsi.
- Dunque il tuo aspetto fisico, al contrario del tuo carattere,
differisce in modo sostanziale e in senso negativo da quello degli altri
uomini.
- Probabilmente sì, anche se questa è solo una deduzione indiretta.
- Hai anche affermato che l'apparenza altrui influenza il tuo comportamento.
- Esattamente. Mi riferisco, ovviamente, alle apparenze corporee
femminili. La visione di una donna attraente induce in me profonde
reazioni emozionali, mentre la visione di una donna non attraente non
determina alcun turbamento della sfera emotiva.
- Immagino che ciò sia da riportare al meccanismo dell'attrazione sessuale.
- Ovviamente sì. Se tale meccanismo rimanesse confinato nella sfera
sessuale, non sorgerebbe alcun problema. Ciò che invece accade è
l'invasione indebita di altre sfere, come quella affettiva.
- Non capisco
- Non è solo l'io sessuale ad essere coinvolto dalle emozioni suscitate
dalla corporeità femminile, ma anche l'io affettivo. QUest'ultimo,
quando è aggredito da tali reazioni, vive la sindrome di abbandono, e
questa produce a livello profondo uno stato a cui possiamo dare il nome
di angoscia esistenziale. La reazione difensiva di fronte a tale
angoscia è la rabbia, che si manifesta a un livello più superficiale.
- Andiamo per gradi. Che cos'è la sindrome di abbandono?
- Con tale nome indico il complesso di pensieri ed emozioni propri del
neonato abbandonato dalla madre. Una donna attraente richiama nell'io
affettivo l'immagine materna e, conseguentemente, risveglia il bisogno
infantile di essere accolto nel grembo materno. La mancata soddisfazione
di tale bisogno scatena la sindrome di abbandono.
- Ancora non mi è chiaro per quale motivo tale reazione è scatenata da
una donna attraente e non da una non attraente. Sono entrambe donne,
quindi entrambe simbolo materno.
- Non è proprio così. Il rapporto materno-infantile ha una forte
componente di natura sessuale. Per questo la sindrome di abbandono si
manifesta solo in presenza di stimoli sessuali. La donna non attraente
non elicita stimoli sessuali, e di conseguenza non assurge a simbolo
materno.
- Continuiamo. Dicevi che reagisci all'angoscia generando rabbia.
- Sì. Il più immediato mezzo di difesa per non cedere all'angoscia è la
rabbia, perché essa riporta su l'energia, sia a livello psicologico che
fisico: quando si prova rabbia viene prodotta più adrenalina.
- Rabbia contro le persone?
- In parte sì: contro le donne che mi rifiutano, scegliendo per sé
uomini più attraenti. Ma in misura ancora maggiore contro la natura che
distribuisce i suoi doni in modo iniquo.
- E qui torniamo al punto di partenza.
- Già: il carattere ingiusto della natura.
- Hai detto che la tua rabbia è una reazione difensiva all'angoscia.
Possiamo dunque ipotizzare che tu attribuisca alla natura questo
carattere ingiusto solo per avere un oggetto contro cui scagliare la tua
rabbia, e in questo modo difenderti dall'angoscia.
- Ma se la natura fosse giusta, ovvero se desse a tutti gli esseri la
stessa dose di attrattività, l'angoscia non esisterebbe.
- Quindi la natura è ingiusta, la sua ingiustizia produce la tua
angoscia, la tua angoscia ti induce a produrre la rabbia, e la tua
rabbia viene indirizzata contro la natura. Un cerchio perfetto.
- Sì. E' proprio un cerchio.
- Naturalmente, la tua rabbia a sua volta amplifica la percezione
dell'ingiustizia, e ad ogni ciclo l'investimento emotivo aumenta.
- Inevitabilmente.
- Ma la natura può cambiare?
- No, che io sappia. Le sue leggi sono eterne.
- Quindi, a rigor di logica, arrabbiarsi con essa non serve.
- A rigor di logica, no.
- Bene. Forse abbiamo individuato l'anello debole, su cui far leva per
spezzare la catena.
- Cioè?
- La tua rabbia. Se cominci a risconoscere che essa non è utile a
risolvere il problema, ma è un elemento che rafforza il circuito
negativo, potrai indebolirla fino a spezzare la catena.
- Ma indebolire la rabbia significa espormi all'angoscia.
- Hai quindi paura di provare angoscia? E' questa paura che mantiene in
piedi la tua rabbia?
- E' un'ipotesi plausibile. Non ci avevo mai pensato.
- E se provassi ad entrarci in questa angoscia, invece di evitarla?
Potresti aiutarla a sciogliersi.
- In effetti è quello che accade quando sono nello stato di
innamoramento non corrisposto. In questo stato, cado nell'angoscia, ci
entro dentro fino in fondo, prendendo contatto con il mio bambino
interiore, e pian piano ne esco.
- Completi il ciclo di morte e rinascita e recuperi le risorse del
genitore affettivo.
- Proprio così. Ma succede solo quando è in atto l'innamoramento.
- Che cosa ti impedisce di attuare questa strategia sempre?
- Il fatto che comporta un investimento emotivo troppo forte.
- Questa io ritengo la più grande ingiustizia perpetrata dalla natura:
che la mia vita sia dominata dalla fisicità. Il mio corpo influenza il
comportamento altrui, e, quel che è peggio, il corpo altrui influenza il
mio comportamento.
- Non mi è chiaro che cosa intendi quando dici "il mio corpo influenza
il comportamento altrui".
- L'apparenza esteriore, ciò che il mio corpo mostra di me. Il mio
volto, i miei capelli, il colore dei miei occhi, la forma del mio naso,
e poi il busto, le braccia, la postura, e potrei continuare a lungo.
L'insieme di tutti i miei tratti fisici condiziona il comportamento
altrui. Se io mi avvicino ad una donna ed ella mi respinge, è il mio
corpo che l'ha indotta a respingermi.
- Quale elemento ti induce a tale conclusione?
- E' evidente. Il mio carattere, il mio modo di relazionarmi con gli
altri, non differisce in modo sostanziale da quello degli altri uomini.
Le differenze sono quelle che distinguono ogni persona da un'altra, ma
non sono tali da spiegare il comportamento di evitamento delle donne nei
miei confronti. La conclusione, dunque non può che essere questa: è il
mio aspetto fisico ad indurle ad allontanarsi.
- Dunque il tuo aspetto fisico, al contrario del tuo carattere,
differisce in modo sostanziale e in senso negativo da quello degli altri
uomini.
- Probabilmente sì, anche se questa è solo una deduzione indiretta.
- Hai anche affermato che l'apparenza altrui influenza il tuo comportamento.
- Esattamente. Mi riferisco, ovviamente, alle apparenze corporee
femminili. La visione di una donna attraente induce in me profonde
reazioni emozionali, mentre la visione di una donna non attraente non
determina alcun turbamento della sfera emotiva.
- Immagino che ciò sia da riportare al meccanismo dell'attrazione sessuale.
- Ovviamente sì. Se tale meccanismo rimanesse confinato nella sfera
sessuale, non sorgerebbe alcun problema. Ciò che invece accade è
l'invasione indebita di altre sfere, come quella affettiva.
- Non capisco
- Non è solo l'io sessuale ad essere coinvolto dalle emozioni suscitate
dalla corporeità femminile, ma anche l'io affettivo. QUest'ultimo,
quando è aggredito da tali reazioni, vive la sindrome di abbandono, e
questa produce a livello profondo uno stato a cui possiamo dare il nome
di angoscia esistenziale. La reazione difensiva di fronte a tale
angoscia è la rabbia, che si manifesta a un livello più superficiale.
- Andiamo per gradi. Che cos'è la sindrome di abbandono?
- Con tale nome indico il complesso di pensieri ed emozioni propri del
neonato abbandonato dalla madre. Una donna attraente richiama nell'io
affettivo l'immagine materna e, conseguentemente, risveglia il bisogno
infantile di essere accolto nel grembo materno. La mancata soddisfazione
di tale bisogno scatena la sindrome di abbandono.
- Ancora non mi è chiaro per quale motivo tale reazione è scatenata da
una donna attraente e non da una non attraente. Sono entrambe donne,
quindi entrambe simbolo materno.
- Non è proprio così. Il rapporto materno-infantile ha una forte
componente di natura sessuale. Per questo la sindrome di abbandono si
manifesta solo in presenza di stimoli sessuali. La donna non attraente
non elicita stimoli sessuali, e di conseguenza non assurge a simbolo
materno.
- Continuiamo. Dicevi che reagisci all'angoscia generando rabbia.
- Sì. Il più immediato mezzo di difesa per non cedere all'angoscia è la
rabbia, perché essa riporta su l'energia, sia a livello psicologico che
fisico: quando si prova rabbia viene prodotta più adrenalina.
- Rabbia contro le persone?
- In parte sì: contro le donne che mi rifiutano, scegliendo per sé
uomini più attraenti. Ma in misura ancora maggiore contro la natura che
distribuisce i suoi doni in modo iniquo.
- E qui torniamo al punto di partenza.
- Già: il carattere ingiusto della natura.
- Hai detto che la tua rabbia è una reazione difensiva all'angoscia.
Possiamo dunque ipotizzare che tu attribuisca alla natura questo
carattere ingiusto solo per avere un oggetto contro cui scagliare la tua
rabbia, e in questo modo difenderti dall'angoscia.
- Ma se la natura fosse giusta, ovvero se desse a tutti gli esseri la
stessa dose di attrattività, l'angoscia non esisterebbe.
- Quindi la natura è ingiusta, la sua ingiustizia produce la tua
angoscia, la tua angoscia ti induce a produrre la rabbia, e la tua
rabbia viene indirizzata contro la natura. Un cerchio perfetto.
- Sì. E' proprio un cerchio.
- Naturalmente, la tua rabbia a sua volta amplifica la percezione
dell'ingiustizia, e ad ogni ciclo l'investimento emotivo aumenta.
- Inevitabilmente.
- Ma la natura può cambiare?
- No, che io sappia. Le sue leggi sono eterne.
- Quindi, a rigor di logica, arrabbiarsi con essa non serve.
- A rigor di logica, no.
- Bene. Forse abbiamo individuato l'anello debole, su cui far leva per
spezzare la catena.
- Cioè?
- La tua rabbia. Se cominci a risconoscere che essa non è utile a
risolvere il problema, ma è un elemento che rafforza il circuito
negativo, potrai indebolirla fino a spezzare la catena.
- Ma indebolire la rabbia significa espormi all'angoscia.
- Hai quindi paura di provare angoscia? E' questa paura che mantiene in
piedi la tua rabbia?
- E' un'ipotesi plausibile. Non ci avevo mai pensato.
- E se provassi ad entrarci in questa angoscia, invece di evitarla?
Potresti aiutarla a sciogliersi.
- In effetti è quello che accade quando sono nello stato di
innamoramento non corrisposto. In questo stato, cado nell'angoscia, ci
entro dentro fino in fondo, prendendo contatto con il mio bambino
interiore, e pian piano ne esco.
- Completi il ciclo di morte e rinascita e recuperi le risorse del
genitore affettivo.
- Proprio così. Ma succede solo quando è in atto l'innamoramento.
- Che cosa ti impedisce di attuare questa strategia sempre?
- Il fatto che comporta un investimento emotivo troppo forte.
11 dicembre 2014
Ok, niente, non mi esprimo neanche più, ormai quando entro in questura
mi dicono: "Ehi, ciao Bellu". Ancora una volta sono stato vittima di un
banalissimo fraintendimento, io non mi capacito di tutta questa rigidità
ogni volta, fatto sta che ho appena finito l'ennesimo interrogatorio.
Agente: "Ok, chi abbiamo ogg...... Oh no, assolutamente no!"
Io: "agente Bosetti, che piacere vederla!"
Agente: "Benetti, mi chiamo Benetti!"
Io: "ma certo, certo, carissimo Forletti, si accomodi con me, la prego"
Agente: "ah mi fa piacere che lei sia felice, data la sua situazione
estremamente a rischio"
Io: "ma che mi dice?"
Agente: "io le giuro, non so da che grave problema sia afflitto, ma sta
rendendo la mia vita un inferno, lei deve smetterla di menare la gente
che ritiene strana, perdio!"
Io: "Per quale cagione asserisce siffatte corbezzolerie, agente Corbetti?"
Agente: "dai, sentiamo l'ennesima cazzata, sono curioso, mi dica la
scemenza secondo cui lei non ha fatto niente stavolta"
Io: "ah è presto detto, stavo tranquillamente passeggiando al parco,
c'era proprio una bellissima giornata, quando li vidi arrivare... Mamma
mia, erano pure così giovani, ma io mi chiedo, ma come hanno potuto
permetterglielo i genitori... Ed erano camuffati, con queste bandane in
testa, speravano non li riconoscessi, sti delinquenti, eh eh , ma non la
si fa a me, li ho riconosciuti subito io".
Agente: "riconosciuti? Delinquenti? Ma cosa sta dicendo?"
Io: "Suvvia, lo sa meglio di me com'è andata la storia, signor Foletti"
Agente: "Benetti!"
Io: "si si, le stavo dicendo, li vedo, avranno avuto 12/13 anni, in
branco, proprio come facevano un tempo, sempre assieme, mai da soli, che
arrivano bel belli, alla luce del sole, sperando che quelle bandane in
testa li mascherassero... Si avvicinano a me... E mi chiedono dei soldi!
Capisce, mi hanno intimato di dar loro dei soldi, sti maledetti naziskin!"
Agente: "Naziskin?!?"
Io: "si, i naziskin, il motivo per cui sono qua, signor Poretti, lei mi
pare distratto"
Agente: "ma cosa sta dicendo perdio, erano dei bambini malati di cancro
che raccoglievano fondi per la cura, era beneficenza!"
Io: "ah be', si certo, ahahahah, beneficenza si, ed il lavoro rende
liberi, proprio, lei ci sarebbe cascato in pieno vedo, ma io no, sono
subdoli, è proprio così che hanno iniziato ancora ai tempi, ste teste
rasate..."
Agente: "teste rasate? Sono così per colpa della chemioterapia!"
Io: "chemioche?"
Agente: "terapia!"
Io: "non capisco di cosa sta parlando agente Nichetti, mi sta forse
dicendo che sono così cattivi perché li hanno sottoposti a qualche
strana terapia?"
Agente: "No no, no no no no, stavolta non mi frega, lei lo sta facendo
apposta, io lo so"
Io: "non mi capacito di queste sue maldicenze nei confronti della mia
proba persona, le sto dicendo che c'era una comitiva di naziskin
minorenni che vanno in giro con bandane in testa per camuffarsi ed
intimano alla gente di dar loro dei soldi".
Agente: "Ma quale intimare, stavano chiedendo un contributo per la cura
al cancro!"
Io: "ahahahah, si certo, ed Hitler stava lottando per i diritti umani e
le pari opportunità, come no"
Agente: "ma cosa sta dicendo?!?"
Io: "senta, le sto spiegando che mi hanno intimato a dar loro dei soldi,
quindi io, con fare furtivo, per non indispettirli, ho spiegato loro
educatamente che non avevo denaro con me e loro hanno cominciato ad
urlare di rabbia!"
Agente: "spiegato loro educatamente?!? Ha strappato dalla loro testa il
fazzoletto ed ha iniziato a menarli selvaggiamente dal primo all'ultimo,
urlando loro ogni tipo di ingiuria, riguardanti: palle da biliardo,
Mastro Lindo, Tensing, Crillin, un glande luccicante e Paolo Brosio!"
Io: "se lei mi si sofferma sulle inezie e pinzillacchere però non ne
veniamo più a capo agente Pedretti, le sto dicendo che ci sono ancora
comitive di naziskin a piede libero"
Agente: "erano dei bambini pelati per la chemioterapia!"
Io: "Agente Sorbetti, mi meraviglio di lei, questo suo coprirli mi
insospettisce, non mi sarà uno di quelli che asserisce che l'olocausto è
tutta una fanfaluca, nevvero?"
Agente: "ERANO DEI FOTTUTISSI BAMBINI MALATI DI CANCRO!"
Io sottovoce: "Aspetti, mi sa che ho capito, la stanno ricattando quei
bastardi naziskin, vero? Batta una volta le palpebre se può parlare
liberamente"
E da li hanno dovuto trascinare via l'agente Borghetti perché stava per
mettermi le mani addosso, io non ho parole.
[BeLLu]
mi dicono: "Ehi, ciao Bellu". Ancora una volta sono stato vittima di un
banalissimo fraintendimento, io non mi capacito di tutta questa rigidità
ogni volta, fatto sta che ho appena finito l'ennesimo interrogatorio.
Agente: "Ok, chi abbiamo ogg...... Oh no, assolutamente no!"
Io: "agente Bosetti, che piacere vederla!"
Agente: "Benetti, mi chiamo Benetti!"
Io: "ma certo, certo, carissimo Forletti, si accomodi con me, la prego"
Agente: "ah mi fa piacere che lei sia felice, data la sua situazione
estremamente a rischio"
Io: "ma che mi dice?"
Agente: "io le giuro, non so da che grave problema sia afflitto, ma sta
rendendo la mia vita un inferno, lei deve smetterla di menare la gente
che ritiene strana, perdio!"
Io: "Per quale cagione asserisce siffatte corbezzolerie, agente Corbetti?"
Agente: "dai, sentiamo l'ennesima cazzata, sono curioso, mi dica la
scemenza secondo cui lei non ha fatto niente stavolta"
Io: "ah è presto detto, stavo tranquillamente passeggiando al parco,
c'era proprio una bellissima giornata, quando li vidi arrivare... Mamma
mia, erano pure così giovani, ma io mi chiedo, ma come hanno potuto
permetterglielo i genitori... Ed erano camuffati, con queste bandane in
testa, speravano non li riconoscessi, sti delinquenti, eh eh , ma non la
si fa a me, li ho riconosciuti subito io".
Agente: "riconosciuti? Delinquenti? Ma cosa sta dicendo?"
Io: "Suvvia, lo sa meglio di me com'è andata la storia, signor Foletti"
Agente: "Benetti!"
Io: "si si, le stavo dicendo, li vedo, avranno avuto 12/13 anni, in
branco, proprio come facevano un tempo, sempre assieme, mai da soli, che
arrivano bel belli, alla luce del sole, sperando che quelle bandane in
testa li mascherassero... Si avvicinano a me... E mi chiedono dei soldi!
Capisce, mi hanno intimato di dar loro dei soldi, sti maledetti naziskin!"
Agente: "Naziskin?!?"
Io: "si, i naziskin, il motivo per cui sono qua, signor Poretti, lei mi
pare distratto"
Agente: "ma cosa sta dicendo perdio, erano dei bambini malati di cancro
che raccoglievano fondi per la cura, era beneficenza!"
Io: "ah be', si certo, ahahahah, beneficenza si, ed il lavoro rende
liberi, proprio, lei ci sarebbe cascato in pieno vedo, ma io no, sono
subdoli, è proprio così che hanno iniziato ancora ai tempi, ste teste
rasate..."
Agente: "teste rasate? Sono così per colpa della chemioterapia!"
Io: "chemioche?"
Agente: "terapia!"
Io: "non capisco di cosa sta parlando agente Nichetti, mi sta forse
dicendo che sono così cattivi perché li hanno sottoposti a qualche
strana terapia?"
Agente: "No no, no no no no, stavolta non mi frega, lei lo sta facendo
apposta, io lo so"
Io: "non mi capacito di queste sue maldicenze nei confronti della mia
proba persona, le sto dicendo che c'era una comitiva di naziskin
minorenni che vanno in giro con bandane in testa per camuffarsi ed
intimano alla gente di dar loro dei soldi".
Agente: "Ma quale intimare, stavano chiedendo un contributo per la cura
al cancro!"
Io: "ahahahah, si certo, ed Hitler stava lottando per i diritti umani e
le pari opportunità, come no"
Agente: "ma cosa sta dicendo?!?"
Io: "senta, le sto spiegando che mi hanno intimato a dar loro dei soldi,
quindi io, con fare furtivo, per non indispettirli, ho spiegato loro
educatamente che non avevo denaro con me e loro hanno cominciato ad
urlare di rabbia!"
Agente: "spiegato loro educatamente?!? Ha strappato dalla loro testa il
fazzoletto ed ha iniziato a menarli selvaggiamente dal primo all'ultimo,
urlando loro ogni tipo di ingiuria, riguardanti: palle da biliardo,
Mastro Lindo, Tensing, Crillin, un glande luccicante e Paolo Brosio!"
Io: "se lei mi si sofferma sulle inezie e pinzillacchere però non ne
veniamo più a capo agente Pedretti, le sto dicendo che ci sono ancora
comitive di naziskin a piede libero"
Agente: "erano dei bambini pelati per la chemioterapia!"
Io: "Agente Sorbetti, mi meraviglio di lei, questo suo coprirli mi
insospettisce, non mi sarà uno di quelli che asserisce che l'olocausto è
tutta una fanfaluca, nevvero?"
Agente: "ERANO DEI FOTTUTISSI BAMBINI MALATI DI CANCRO!"
Io sottovoce: "Aspetti, mi sa che ho capito, la stanno ricattando quei
bastardi naziskin, vero? Batta una volta le palpebre se può parlare
liberamente"
E da li hanno dovuto trascinare via l'agente Borghetti perché stava per
mettermi le mani addosso, io non ho parole.
[BeLLu]
Segnali dal presente
Leggiadre note scendono,
mirano alle mie orecchie,
al mio olfatto da suonatore,
al mio occhio vigile,
da curatore, dottore di vita.
Ascolto, con cura e pazienza.
Divengo maestro, bicicletta,
fornaio e rigattiere.
Attendo, e mi trasformo in rana,
luna e supposta; attraverso la musica,
i campi bagnati dalla pioggia,
le spiagge inquinate, le metropoli.
Attraverso il mio viaggio,
ascolto e divengo, battaglia tra topi,
amore imperdonabile, soffio di vento.
Di nuovo attendo, di nuovo divengo;
di nuovo cambio, muto, attraverso
una vita dopo l'altra, una canzone stonata;
un libro aperto gettato nell'oceano,
tra le fauci degli squali, degli ignoranti,
delle masse, delle bocche avide di cibo;
di quei pochi che sapranno ascoltare,
attendere e divenire,
attraverso le mie parole,
cambiare.
-- Nelson Padoan ()
da PensieriParole
<http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-criptiche/poesia-181633?f=t:358>
mirano alle mie orecchie,
al mio olfatto da suonatore,
al mio occhio vigile,
da curatore, dottore di vita.
Ascolto, con cura e pazienza.
Divengo maestro, bicicletta,
fornaio e rigattiere.
Attendo, e mi trasformo in rana,
luna e supposta; attraverso la musica,
i campi bagnati dalla pioggia,
le spiagge inquinate, le metropoli.
Attraverso il mio viaggio,
ascolto e divengo, battaglia tra topi,
amore imperdonabile, soffio di vento.
Di nuovo attendo, di nuovo divengo;
di nuovo cambio, muto, attraverso
una vita dopo l'altra, una canzone stonata;
un libro aperto gettato nell'oceano,
tra le fauci degli squali, degli ignoranti,
delle masse, delle bocche avide di cibo;
di quei pochi che sapranno ascoltare,
attendere e divenire,
attraverso le mie parole,
cambiare.
-- Nelson Padoan ()
da PensieriParole
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7 dicembre 2014
Esistono due tipi di donne
Esistono due tipi di donne. Le donne fiore e le donne verdura. Le donne
fiore sono belle. Straordinariamente belle. Eleganti e piene di stile da
far schifo. Vanno guardate e ammirate. Toccate poco, sennò si guastano.
Se gli sciogli un'aspirina nell'acqua durano di più. Da lontano sembrano
profumatissime, ma se le annusi spesso non sanno di niente. Però,
qualunque sia l'occasione, fanno sempre una gran bella figura. E poi ci
sono le donne verdura. Che non sono tanto belle, ma danno sapore. Ci
sono le donne sedano, pallide e allampanate, quelle finocchio, basse e
tonde, le donne patata americana, che puoi tenere per anni in cucina e
piantarci addosso anche gli stuzzicadenti e loro germogliano lo stesso.
Le donne verdura sanno di qualcosa. Sempre. Alcune sono addirittura
afrodisiache. Se poi le metti nel barattolo, conservano il gusto e
durano per anni. Quelle fiore, quando appassiscono, fanno solo tristezza.
fiore sono belle. Straordinariamente belle. Eleganti e piene di stile da
far schifo. Vanno guardate e ammirate. Toccate poco, sennò si guastano.
Se gli sciogli un'aspirina nell'acqua durano di più. Da lontano sembrano
profumatissime, ma se le annusi spesso non sanno di niente. Però,
qualunque sia l'occasione, fanno sempre una gran bella figura. E poi ci
sono le donne verdura. Che non sono tanto belle, ma danno sapore. Ci
sono le donne sedano, pallide e allampanate, quelle finocchio, basse e
tonde, le donne patata americana, che puoi tenere per anni in cucina e
piantarci addosso anche gli stuzzicadenti e loro germogliano lo stesso.
Le donne verdura sanno di qualcosa. Sempre. Alcune sono addirittura
afrodisiache. Se poi le metti nel barattolo, conservano il gusto e
durano per anni. Quelle fiore, quando appassiscono, fanno solo tristezza.
Non esprimere l'amore
Non esprimere l'amore,
Quello vero è sempre ascoso;
È uno spiro che si muove
Silenzioso, misterioso.
Dichiarai, il mio grande amore
Il mio cuore le si aprì,
Con paure orrende, fredda
Ah, tremando, lei fuggì.
Come fu da me lontana
Un viandante l'accostò,
Silenzioso, misterioso:
Sospirò e la conquistò.
Quello vero è sempre ascoso;
È uno spiro che si muove
Silenzioso, misterioso.
Dichiarai, il mio grande amore
Il mio cuore le si aprì,
Con paure orrende, fredda
Ah, tremando, lei fuggì.
Come fu da me lontana
Un viandante l'accostò,
Silenzioso, misterioso:
Sospirò e la conquistò.
Non esprimere l'amore
Non esprimere l'amore,
Quello vero è sempre ascoso;
È uno spiro che si muove
Silenzioso, misterioso.
Dichiarai, il mio grande amore
Il mio cuore le si aprì,
Con paure orrende, fredda
Ah, tremando, lei fuggì.
Come fu da me lontana
Un viandante l'accostò,
Silenzioso, misterioso:
Sospirò e la conquistò.
Quello vero è sempre ascoso;
È uno spiro che si muove
Silenzioso, misterioso.
Dichiarai, il mio grande amore
Il mio cuore le si aprì,
Con paure orrende, fredda
Ah, tremando, lei fuggì.
Come fu da me lontana
Un viandante l'accostò,
Silenzioso, misterioso:
Sospirò e la conquistò.
Non cercare mai di dire al tuo amore
Non cercare mai di dire al tuo amore
amore che mai non si può dire;
perché il vento gentile si muove
silenzioso, invisibile.
Ho detto il mio amore,
ho detto il mio amore,
le ho detto tutto il mio cuore;
tremante, gelido, in terribili paure-
ah, se ne va via.
Non appena se ne fu andata da me
uno straniero passò per caso;
silenzioso, invisibile
oh, non ci fu rifiuto.
amore che mai non si può dire;
perché il vento gentile si muove
silenzioso, invisibile.
Ho detto il mio amore,
ho detto il mio amore,
le ho detto tutto il mio cuore;
tremante, gelido, in terribili paure-
ah, se ne va via.
Non appena se ne fu andata da me
uno straniero passò per caso;
silenzioso, invisibile
oh, non ci fu rifiuto.
A bassa voce
A bassa voce
scambiano promesse domande lamenti e grida
Beffarde parole d'ordine dell'amore proibito
nessuno di questi lamenti che vorrebbero essere felici osa
mostrarsi nudo
Da secoli nella buona società è costume che una grande
compagnia d' assicurazioni matrimoniali si prenda carico
di tutto il cerimoniale dell'amore su misura garantito
su fattura
Anelli d'oro con marchio fedeltà immobiliare giuramenti
tenuti al guinzaglio con un bel pedigree
Presto se tutto andrà bene come Deve andare
al Ballo della Buona Creanza verrà data una festa
ed ogni passo dell'approccio nuziale sarà regolato
in anticipo e a gradi
Ma l'amore è l'amore la danza è la danza
scambiano promesse domande lamenti e grida
Beffarde parole d'ordine dell'amore proibito
nessuno di questi lamenti che vorrebbero essere felici osa
mostrarsi nudo
Da secoli nella buona società è costume che una grande
compagnia d' assicurazioni matrimoniali si prenda carico
di tutto il cerimoniale dell'amore su misura garantito
su fattura
Anelli d'oro con marchio fedeltà immobiliare giuramenti
tenuti al guinzaglio con un bel pedigree
Presto se tutto andrà bene come Deve andare
al Ballo della Buona Creanza verrà data una festa
ed ogni passo dell'approccio nuziale sarà regolato
in anticipo e a gradi
Ma l'amore è l'amore la danza è la danza
Vabbè, sono di nuovo in questura. Tanto per cambiare. Ormai mi salutano
chiamandomi per nome. Ho appena finito l'ennesimo interrogatorio.
Agente: "....."
Io: "....."
Agente: ".....perché?"
Io: "come dice?"
Agente: "perché mi fa questo?"
Io: "non capisco a cosa allude"
Agente: "lei lo fa apposta, io lo so, lei mi odia e fa tutto questo per
farmi sclerare, ma lei non riuscirà a farmi impazzire, non mi avrà così
facilmente"
Io: "suvvia agente, per quale cagione asserisce siffatte fanfaluche?"
Agente: "ecco, ed ogni volta mi guarda con quell'espressione innocente
di chi dice <<scusate, non ho capito che cazzo è successo!>>"
Io: "sono contento che abbia sollevato la questione signor... Come si
chiama lei?"
Agente: "Benetti"
Io: "molto bene signor Barletti, le dicevo..."
Agente: "Benetti"
Io: "non soffermiamoci sulle quisquilie agente Borletti, le stavo
dicendo che non so cosa ho fatto, ero li tranquillo seduto su una
panchina quando all'improvviso mi spunta accanto quel... Guardi agente,
le assicuro, io non ho nulla contro di loro eh, ma era un cinese strano..."
Agente: "...un cinese strano? Ma di cosa sta parlando?!?"
Io: "ma si, ma si agente Poletti, quello che secondo lei avrei
aggredito, quello per cui sono ingiustamente accusato, io non sono
razzista eh, ma mi si è parato all'improvviso accanto, con questi strani
occhi a mandorla e parlando la sua lingua da mangia riso
incomprensibile. Ho sentito che adesso gli intellettualoidi li chiamano
anche con un nome tutto loro... Dai su mi dia una mano, che si sono
inventati che hanno tipo una sindrome..."
Agente: "...la sindrome di down?"
Io: "ah! Eccallà! Sindrome di down! Eh, questi intellettualoidi, cosa
non si inventano al giorno d'oggi per integrare il diverso".
Agente: "ma cosa sta dicendo?!?"
Io: "scusi eh signor Falcetti, ma adesso mi sta dicendo che uno con gli
occhi a mandorla non è più un cinese?"
Agente: "ma quale cinese, era down, è una malattia!"
Io: "agente Ferretti, mi meraviglio di lei, non sarà mica razzista
voglio sperare!"
Agente: "Benetti!"
Io: "ne è sicuro? No perché qui la vedo confusa"
Agente: "lei ha aggredito un bambino, non provi a rigirare il discorso!"
Io: "questa è una calunnia e maldicenza, il... Come l'ha chiamato prima?"
Agente: "bambino con sindrome di down!"
Io: "si si, quello la, si è manifestato davanti a me all'improvviso,
quindi insomma, ho avuto una piccola e giustificata reazione"
Agente: "piccola e giustificata reazione?!? Ha iniziato prima a
sfotterlo e poi a prenderlo a calci urlando bestemmie e ingiurie
alludendo a Jackie Chan, Bruce Lee ed agli involtini primavera, per poi
lasciarlo a terra ed urlargli in faccia <<il mulo cinese sai che verso
fa? Muraglia!>>"
Io: "si ok, adesso raccontiamola come vogliamo, le sto dicendo signor
Pedretti..."
Agente: "BENETTI!"
Io: "si si, come preferisce, le sto dicendo che si era avvicinando
urlando in quella sua lingua da mangia riso incomprensibile, cosa dovevo
fare?"
Io: "lingua da mangia riso incomprensibile, stava piangendo perché aveva
perso la mamma!"
Io: "ah si be' certo, se <<GNAAAWWWNSSHHN MAMMAAAAHAHAH" vuol dire <<ho
perso la mamma>> allora siamo a posto"
Agente: "ERA UN FOTTUTO MALATO DEL CAZZO!"
Io: "agente Folletti, mi meraviglio di lei, questo suo razzismo mi disturba"
Agente: "ohputtanalamadonna!"
Io: "vede come stiamo diventando amici, inizia a parlare come me"
chiamandomi per nome. Ho appena finito l'ennesimo interrogatorio.
Agente: "....."
Io: "....."
Agente: ".....perché?"
Io: "come dice?"
Agente: "perché mi fa questo?"
Io: "non capisco a cosa allude"
Agente: "lei lo fa apposta, io lo so, lei mi odia e fa tutto questo per
farmi sclerare, ma lei non riuscirà a farmi impazzire, non mi avrà così
facilmente"
Io: "suvvia agente, per quale cagione asserisce siffatte fanfaluche?"
Agente: "ecco, ed ogni volta mi guarda con quell'espressione innocente
di chi dice <<scusate, non ho capito che cazzo è successo!>>"
Io: "sono contento che abbia sollevato la questione signor... Come si
chiama lei?"
Agente: "Benetti"
Io: "molto bene signor Barletti, le dicevo..."
Agente: "Benetti"
Io: "non soffermiamoci sulle quisquilie agente Borletti, le stavo
dicendo che non so cosa ho fatto, ero li tranquillo seduto su una
panchina quando all'improvviso mi spunta accanto quel... Guardi agente,
le assicuro, io non ho nulla contro di loro eh, ma era un cinese strano..."
Agente: "...un cinese strano? Ma di cosa sta parlando?!?"
Io: "ma si, ma si agente Poletti, quello che secondo lei avrei
aggredito, quello per cui sono ingiustamente accusato, io non sono
razzista eh, ma mi si è parato all'improvviso accanto, con questi strani
occhi a mandorla e parlando la sua lingua da mangia riso
incomprensibile. Ho sentito che adesso gli intellettualoidi li chiamano
anche con un nome tutto loro... Dai su mi dia una mano, che si sono
inventati che hanno tipo una sindrome..."
Agente: "...la sindrome di down?"
Io: "ah! Eccallà! Sindrome di down! Eh, questi intellettualoidi, cosa
non si inventano al giorno d'oggi per integrare il diverso".
Agente: "ma cosa sta dicendo?!?"
Io: "scusi eh signor Falcetti, ma adesso mi sta dicendo che uno con gli
occhi a mandorla non è più un cinese?"
Agente: "ma quale cinese, era down, è una malattia!"
Io: "agente Ferretti, mi meraviglio di lei, non sarà mica razzista
voglio sperare!"
Agente: "Benetti!"
Io: "ne è sicuro? No perché qui la vedo confusa"
Agente: "lei ha aggredito un bambino, non provi a rigirare il discorso!"
Io: "questa è una calunnia e maldicenza, il... Come l'ha chiamato prima?"
Agente: "bambino con sindrome di down!"
Io: "si si, quello la, si è manifestato davanti a me all'improvviso,
quindi insomma, ho avuto una piccola e giustificata reazione"
Agente: "piccola e giustificata reazione?!? Ha iniziato prima a
sfotterlo e poi a prenderlo a calci urlando bestemmie e ingiurie
alludendo a Jackie Chan, Bruce Lee ed agli involtini primavera, per poi
lasciarlo a terra ed urlargli in faccia <<il mulo cinese sai che verso
fa? Muraglia!>>"
Io: "si ok, adesso raccontiamola come vogliamo, le sto dicendo signor
Pedretti..."
Agente: "BENETTI!"
Io: "si si, come preferisce, le sto dicendo che si era avvicinando
urlando in quella sua lingua da mangia riso incomprensibile, cosa dovevo
fare?"
Io: "lingua da mangia riso incomprensibile, stava piangendo perché aveva
perso la mamma!"
Io: "ah si be' certo, se <<GNAAAWWWNSSHHN MAMMAAAAHAHAH" vuol dire <<ho
perso la mamma>> allora siamo a posto"
Agente: "ERA UN FOTTUTO MALATO DEL CAZZO!"
Io: "agente Folletti, mi meraviglio di lei, questo suo razzismo mi disturba"
Agente: "ohputtanalamadonna!"
Io: "vede come stiamo diventando amici, inizia a parlare come me"
2 dicembre 2014
"Ho battuto al portone del tempo perduto, nessuno ha risposto.
Ho battuto una seconda volta e un'altra volta e ancora un'altra.
Nessuna risposta.
La casa del tempo perduto è coperta di edera
per metà;
l'altra metà sono ceneri.
Casa dove non abita nessuno, e io battendo e chiamando
per il dolore di chiamare e non essere udito.
Semplicemente battere.
L'eco restituisce
la mia ansia di socchiudere questi palazzi gelati.
La notte e il giorno si confondono nell'attendere,
nel battere e battere.
Il tempo perduto certamente non esiste.
È la gran casa vuota e condannata."
Ho battuto una seconda volta e un'altra volta e ancora un'altra.
Nessuna risposta.
La casa del tempo perduto è coperta di edera
per metà;
l'altra metà sono ceneri.
Casa dove non abita nessuno, e io battendo e chiamando
per il dolore di chiamare e non essere udito.
Semplicemente battere.
L'eco restituisce
la mia ansia di socchiudere questi palazzi gelati.
La notte e il giorno si confondono nell'attendere,
nel battere e battere.
Il tempo perduto certamente non esiste.
È la gran casa vuota e condannata."
Fuoco! Fiamme metalliche si stagliano oltre i confini della foresta di
pietra.
Albeggia nonostante tutto,
Bianco, incandescente è il cielo artificiale.
Brucia l'ossigeno, carica l'aria di energia impalpabile.
Ridi finché sei in tempo, ridi
Intanto che l'onda ancor non ti travolge.
Che cos'è? Ancora non lo sai
Ansima, pensando ch'esso sia l'ultimo orgasmo che potrai avere.
Dentro qui, non sarai al sicuro.
Edere bollenti raderanno al suolo ogni cosa
Logorando e sgretolando le tue scadenti strutture.
Distruttiva materia inesorabile,
Esercito cocente d'idee in subbuglio
Grottesche creature ti sembreranno in principio.
Roboanti e rumorose come assordanti campane suonate a morto.
Abbassati, inchinati, è il suo volere.
Desistere devi, all'apparente male, permettigli di insidiarsi nella tua
mente
Obnubilando il martirio cerebrale al quale sei stato schiavo per anni.
Dove ti trovi?
Ricordi chi eri?
Vedi? Ti chiedo. Ora vedi?
Eppure non ti si chiedeva tanto, ma solo di aprire gli occhi.
Gratificati, perché io lo esigo,
Adesso che il fuoco, ha purificato ciò che eri.
pietra.
Albeggia nonostante tutto,
Bianco, incandescente è il cielo artificiale.
Brucia l'ossigeno, carica l'aria di energia impalpabile.
Ridi finché sei in tempo, ridi
Intanto che l'onda ancor non ti travolge.
Che cos'è? Ancora non lo sai
Ansima, pensando ch'esso sia l'ultimo orgasmo che potrai avere.
Dentro qui, non sarai al sicuro.
Edere bollenti raderanno al suolo ogni cosa
Logorando e sgretolando le tue scadenti strutture.
Distruttiva materia inesorabile,
Esercito cocente d'idee in subbuglio
Grottesche creature ti sembreranno in principio.
Roboanti e rumorose come assordanti campane suonate a morto.
Abbassati, inchinati, è il suo volere.
Desistere devi, all'apparente male, permettigli di insidiarsi nella tua
mente
Obnubilando il martirio cerebrale al quale sei stato schiavo per anni.
Dove ti trovi?
Ricordi chi eri?
Vedi? Ti chiedo. Ora vedi?
Eppure non ti si chiedeva tanto, ma solo di aprire gli occhi.
Gratificati, perché io lo esigo,
Adesso che il fuoco, ha purificato ciò che eri.
19 novembre 2014
lacrime di gioia
Come confortare le tue lacrime
se non puoi trattenerti se troppe
volte sei stata tradita,
sulla banchina di terre lontane
scrutavi l'immenso.
Ho bisogno
di averti vicino al mio cuore sei tu
che mi dai la forza quando le tue mani
si aggrappano alla mia volontà
e ti porto via.
Ho trasformato il mio mondo per te.
Se senti l'amaro non piangere
anima mia,
guarda il futuro e scruta l'orizzonte
resta un attimo in solitudine e i ricordi
si faranno leggeri.
Sul tuo grembo riposerò per ore.
Avrò il conforto dei tuoi baci e la note
sarai sempre nel mio cuore,
ti sussurrerò parole nel vento
e la verità sarà certezza del tuo amore.
se non puoi trattenerti se troppe
volte sei stata tradita,
sulla banchina di terre lontane
scrutavi l'immenso.
Ho bisogno
di averti vicino al mio cuore sei tu
che mi dai la forza quando le tue mani
si aggrappano alla mia volontà
e ti porto via.
Ho trasformato il mio mondo per te.
Se senti l'amaro non piangere
anima mia,
guarda il futuro e scruta l'orizzonte
resta un attimo in solitudine e i ricordi
si faranno leggeri.
Sul tuo grembo riposerò per ore.
Avrò il conforto dei tuoi baci e la note
sarai sempre nel mio cuore,
ti sussurrerò parole nel vento
e la verità sarà certezza del tuo amore.
15 novembre 2014
ricette secuquick softline
Polenta : 1 bicchiere di farina, 3 bicchieri di acqua
Far bollire l'acqua con il coperchio normale, quando l'acqua bolle aggiungere la farina e stemperarla per non formare dei grumi, intanto che la polenta è morbida, chiudere con il Secuquik con il calore al massimo aspettare finchè l'oblò turbo è verde, ridurre il calore e fare cuocere per 8 minuti. Se nel fondo dell'unità si è attaccata della polenta, basta metterla in ammollo per un po' e si stacca da sola…( "A parte che la crosticina che si crea è veramente buona !!…….").
Spezzatino : Scaldare l'unità di cottura alla maniera AMC per arrostire, a calore medio. Quando l'indicatore verde del Visiotherm è arrivato poco prima del primo settore rosso introdurre la carne e abbassare la fiamma. Dopo qualche minuto la carne ha fatto il suo sugo, ( se ne ha fatto poco aggiungere un goccino di acqua al fine di creare l'umidità necessaria per la cottura") quindi aggiungere le verdure ( o aromi) scelte. Chiudere con il Secuquik, il calore al massi o e aspettare che l'oblò turbo sia verde, ridurre il calore al minimo e far cuocere per 10 o 15 minuti se i pezzi di carne sono grossi.... Se aggiungete le patate (a pezzi grossi) scegliere cottura soft per 13 - 15 minuti. Se è rimasto molto liquido basta farlo evaporare per qualche minuto. Prima di servire aggiungere olio evo, burro… (se proprio si vuole…)
Brodo : Riempire l'unità con acqua e aromi come d'abitudine, chiudere con Secuquik (non occorre schiumare) . Con il calore al massimo aspettare che l'oblò turbo sia vede, ridurre poi il calore al minimo e cuocere per 20/25 minuti
Risotti : ogni bicchiere di riso, 2 bicchieri di acqua o brodo, + ingredienti a piacere ( es : funghi, asparagi, peperoni, zucca, frutti di mare, radicchio, ecc….) . Chiudere con Secuquik e scaldare a calore massimo, aspettando che l'oblò turbo sia verde, spegnere e attendere 5 minuti. (se piace + cotto, lasciare la fiamma al minimo per un paio di minuti.
Filetto di pesce ( fresco o congelato ) :
Mettere un bicchiere di acqua nell'unità di cottura, poi l'inserto forato ed il pesce, eventualmente le verdure a pezzi piccoli a piacimento. Mettere il Secuquik, fiamma la massimo, quando l'oblò Soft è verde, abbassare al minimo e cuocere per 4 minuti.
Minestrone Surgelato
Mettere la confezione del minestrone da 500 gr. Circa nell'unità con 1 bicchiere di pasta e 2 bicchierei d'acqua ( se vi piace + liquido metterne 3 ) , poi far scaldare al massimo. Quando l'oblò Soft è verde tenere al minimo per 5 minuti.
NB : Per il minestrone con verdura fresca, cuocere 2 minuti in più.
Verdure a pezzi (di tutti i tipi)
Mettere nell'unità 1 bicchiere d'acqua e l'inserto forato (cestello) con la verdura. Chiudere con Secuquik , fuoco al massimo : quando l'oblò soft è verde abbassare e cuocere per 4 minuti.
Arrosto
Scaldare l'unità vuota con coperchio normale quasi fino al primo settore rosso, rosolare l'arrosto a fiamma moderata. Quando la carne è rosolata aggiungere gli aromi a piacere, poi mezzo bicchiere di liquido (vino, latte, brodo, limone..) , chiudere con Secuquik prima che il liquido evapori, a calore massimo aspettare che l'oblò turbo sia verde quindi abbassare e cuocere 20/25 minuti
Pesche
Mettere nell'unità 1 bicchiere d'acqua o se preferite del vino e l'inserto forato con le pesche tagliate a metà senza nocciolo. Per insaporirle mettere amaretti tritati, cioccolato in polvere o cose simili. Chiudere con Secuquik, scaldare a calore massimo e quando l'oblò Soft è verde abbassare e cuocere 4 minuti. A piacere scegliere anche altra frutta.
Piselli surgelati
Mettere nell'unità un bicchiere d'acqua e l'inserto forato (cestello) con piselli surgelati, a piacere cubetti di pancetta, prosciutto, speck. Chiudere con Secuquik, scaldare a calore massimo, quando l'oblò Soft è verde abbassare e cuocere 3 minuti.
Ossibuchi
Scaldare l'unità vuota con coperchio normale quasi sino al primo settore rosso: rosolare gli ossibuchi a fiamma bassa. Aggiungere poi le verdure o gli aromi e un bicchierino d'acqua, per "creare l'ambiente di cottura". Chiudere con Secuquik , quindi a calore massimo quando l'oblò Turbo è verde abbassare la fiamma e cuocere 10-15 minuti. (10 per ossibuchi tacchino o vitello, 15-18 per carni rosse)
Fagioli
Si consiglia di non mettere in ammollo quelli secchi al fine di non disperdere una parte di proteine.
La quantità di acqua deve essere tripa rispetto alla quantità dei fagioli , tempo di cottura : 30 minuti in Turbo. Se sono freschi o messi in ammollo bastano 10 minuti in Turbo.
Per "strafare" : Sugo con fagioli surgelati : Provate a mettere 30 gr di burro nell'unità di cottura, una cipollina e fate rosolare. Aggiungere i fagioli, mescolateli un paio di volte perché devono prendere sapore. Aggiungere i pelati, un po' di dado possibilmente senza glutammato e aromi a piacere. Chiudere con Secuquik, scaldare a calore massimo e quando l'oblò Turbo è verde, abbassare e cuocere 15 minuti…
Per chi proprio non regge i soffritti consiglio di scaldare la pentola, "far saltare" la cipolla un attimo, aggiungere gli altri ingredienti …. E mettere il burro a fine cottura…
Pasta asciutta con Secuquik
Mettere nell'unità fredda desiderata subito la pasta (es : pasta corta, penne, maccheroni, fusilli, ecc…) aggiungere i pomodori (pelati in scatola, o in bottiglia..) oppure il ragù di carne, 1 cucchiaio di olio evo, 1 bicchiere d'acqua e amalgamare bene il tutto. Pareggiare la pasta sul fondo ed aggiungere altra acqua fino a raggiungere il livello dell'acqua pari alla pasta, mettere il sale (non mescolare), chiudere con Secuquik, fiamma al massimo. Quando l'oblò Soft è verde, abbassare la fiamma e cuocere 8 minuti.
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