Una proboscide di elefante tatutata sul pene. Così un uomo di nazionalità croata, incurante del dolore, ha deciso di abbellire le sue parti intime. Inutili i tentativi di dissuasione del personale del centro JoJo&Kenfa di Zagabria, che hanno fatto presente al cliente, come se fosse oltremodo necessario, di quanto potesse essere doloroso un simile tatuaggio. Lui ha scelto consapevolmente di proseguire e ora dovrà tornare per almeno dieci volte in studio per cuarare dolore e prurito.
“Cerchiamo di avvertire i clienti sulle scelte indelebili che stanno per compiere – ha detto uno dei tatuatori – perché i tatuaggi, specie in punti così bizzarri, sono difficili da rimuovere in un secondo momento. Ma spesso decidono di andare fino in fondo noncuranti dei rischi che corrono”.
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