È proprio vero che da vecchi si torna bambini. Alla veneranda età di 97 anni, che compie giusto oggi, a Elena Novello sono spuntati i denti. Inizialmente uno, poi il secondo, quindi un terzo e un quarto, tutti sulla parte inferiore. Infine è nato anche il quinto, in alto. In un primo momento la nipote Elda Bruseghin stentava a crederci. Anche perché zia Elena aveva perso l’intera dentatura molti anni fa.
Elda si è pure rivolta a dei medici che, nel corso di questi ultimi mesi, hanno seguito la zia sia a casa che in ospedale, ma nessuno ha saputo darle una spiegazione scientifica.
Elena Novello vive nel Padovano, a San Giorgio delle Pertiche. L’anomala nascita dei denti, che sembrano proprio quelli da latte, è iniziata alcuni mesi fa. «L’anno scorso, in primavera, zia Elena si è ammalata seriamente», racconta la nipote Elda, «ed è stata ricoverata parecchio tempo. Quando è tornata a casa, non mangiava più. Così abbiamo cominciato a nutrirla con degli omogeneizzati. Sai mai se quei barattolini contengono troppe vitamine per la sua età?» si domanda la donna. «Ci è venuto questo sospetto».
Elena Novello, che non è in buonissime condizioni di salute, ha reagito con un po’ di fastidio alla novità. Ma certo non è il caso di ricorrere al dentista per l’estrazione. Incredulo anche un noto dentista padovano, Gianfranco Bruni, interpellato per un commento sulla vicenda. «Sono sorpreso» ammette Bruni esaminando le immagini di Elena Novello. «Non ho mai letto ne ho conoscenza di un fenomeno del genere. Basandomi sulla foto, dubito che possa trattarsi di estrazioni non corrette. Secondo me si tratta di denti veri, non di radici. Lo si evince già dal colore».
Quelli che sono spuntati alla novantasettenne sarebbero denticoli, dei germi soprannumerari. Potrebbero essere rimasti latenti per molto tempo e solo ora avrebbero trovato le condizioni per uscire.
«Evidentemente erano presenti nella mandibola, non possono essere spuntati dal nulla», conclude Bruni. «Lo smalto è bello bianco e se c’è lo smalto vuol dire che c’è una corona, quindi una radice. Il trofismo osseo sembra buono, da quel che si vede, bisognerebbe indagare meglio su questa stranezza per capirne di più. Ma gli omogeneizzati non c’entrano, sarebbero usciti lo stesso». Se qualche specialista volesse approfondire studiando il caso, la famiglia è disponibile.
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