31 marzo 2013
24 marzo 2013
23 marzo 2013
22 marzo 2013
15 marzo 2013
Le 13 cose da fare in un centro commerciale:
Le 13 cose da fare in un centro commerciale:
1 ) Recupera 24 scatole di preservativi e mettili a caso nei carrelli
negli altri clienti mentre non guardano.
2 ) Programma tutte le sveglie del reparto casa in modo che suonino a
intervalli di 5 minuti.
3 ) Lascia una striscia di succo di pomodoro per terra in direzione del
bagno.
4 ) Avvicinati a un a un impiegato e digli con tono serio: "codice 3 nel
reparto casa". E osserva la sua reazione.
5 ) Sposta un cartello "attenzione- pavimento bagnato" in una zona con
moquette.
6 ) Monta una tenda nel reparto di camping e dì al resto dei clienti che
li inviti a entrare solo se ti portano dei cuscini dal reparto letti.
7 ) Quando ti si avvicina una dipendente e ti chiede se ti può aiutare,
inizia a piangere e chiedile "Perché non mi lasciate in pace?".
8 ) Fissa la telecamera per la sicurezza e usala come specchio mentre
peschi nel tuo naso.
9 ) Mentre guardi i coltelli da macelleria, chiedi alla dipendente se sa
dove sono gli antidepressivi.
10 ) Vai in giro per il supermercato con aria sospettosa mentre
fischietti la musica di Mission Impossibile.
11 ) Nasconditi dietro i vestiti e quando la gente si avvicina per dare
un'occhiata dì a voce bassa "prendimi, prendimi".
12 ) Quando annunciano qualcosa al megafono, aggomitolati in posizione
fetale e grida "ancora quelle voci!!".
13 ) Entra in un camerino e grida a voce alta: "hey! non c'è carta!!
1 ) Recupera 24 scatole di preservativi e mettili a caso nei carrelli
negli altri clienti mentre non guardano.
2 ) Programma tutte le sveglie del reparto casa in modo che suonino a
intervalli di 5 minuti.
3 ) Lascia una striscia di succo di pomodoro per terra in direzione del
bagno.
4 ) Avvicinati a un a un impiegato e digli con tono serio: "codice 3 nel
reparto casa". E osserva la sua reazione.
5 ) Sposta un cartello "attenzione- pavimento bagnato" in una zona con
moquette.
6 ) Monta una tenda nel reparto di camping e dì al resto dei clienti che
li inviti a entrare solo se ti portano dei cuscini dal reparto letti.
7 ) Quando ti si avvicina una dipendente e ti chiede se ti può aiutare,
inizia a piangere e chiedile "Perché non mi lasciate in pace?".
8 ) Fissa la telecamera per la sicurezza e usala come specchio mentre
peschi nel tuo naso.
9 ) Mentre guardi i coltelli da macelleria, chiedi alla dipendente se sa
dove sono gli antidepressivi.
10 ) Vai in giro per il supermercato con aria sospettosa mentre
fischietti la musica di Mission Impossibile.
11 ) Nasconditi dietro i vestiti e quando la gente si avvicina per dare
un'occhiata dì a voce bassa "prendimi, prendimi".
12 ) Quando annunciano qualcosa al megafono, aggomitolati in posizione
fetale e grida "ancora quelle voci!!".
13 ) Entra in un camerino e grida a voce alta: "hey! non c'è carta!!
14 marzo 2013
Cinese in Porsche Cayenne, impianto a gas con bombola da cucina
Aveva collegato l'impianto a gpl della sua Porsche Cayenne con una
bombola da cucina.
Un potenziamento dell'impianto artigianale che sembra sarebbe servito a
garantire una riserva di gas nel caso in cui fosse finito quello nel
serbatoio.
Ad essere pizzicato con questo particolare accorgimento all'interno
dell'auto, un cinese di 38 anni.
L'uomo è stato fermato dalla polizia locale a Busta. Mentre stavano
controllando l'auto, gli stessi vigili ci sono rimasti di stucco,
scoprendo che diavoleria avesse installato il cinese nella Cayenne, di
fatto trasformata in un bomba ambulante.
Immediatamente gli agenti hanno sequestrato il libretto di circolazione
ed hanno comminato al cinese una sanzione di 419 euro.
bombola da cucina.
Un potenziamento dell'impianto artigianale che sembra sarebbe servito a
garantire una riserva di gas nel caso in cui fosse finito quello nel
serbatoio.
Ad essere pizzicato con questo particolare accorgimento all'interno
dell'auto, un cinese di 38 anni.
L'uomo è stato fermato dalla polizia locale a Busta. Mentre stavano
controllando l'auto, gli stessi vigili ci sono rimasti di stucco,
scoprendo che diavoleria avesse installato il cinese nella Cayenne, di
fatto trasformata in un bomba ambulante.
Immediatamente gli agenti hanno sequestrato il libretto di circolazione
ed hanno comminato al cinese una sanzione di 419 euro.
12 marzo 2013
E-PAD FEMME: IL TABLET "SEMPLIFICATO" PER LE DONNE.
Arriva il tablet a misura di donna, ma subito scoppia la polemica. l'
ePad Femme, la tavoletta pensata esclusivamente per un pubblico
femminile è caratterizzata da uno sfondo rosa, il che può anche essere
carino, e una serie di applicazioni a misura di donna.
Da qui nasce la polemica, app per imparare acucinare, per dimagrire, per
mantenersi in forma, come se essere donna fosse solo questo. Inoltre il
tablet sarebbe "semplificato" in modo da facilitare la donna che
"potrebbe avere difficoltà nello scaricare", come se le donne, per
semplice luogo comune, non possano essere "tecnologiche".
Stando agli ultimi dati le donne sembrano invece essere molto
tecno-friendly e usano i videogiochi alla stessa stregua degli uomini,
riuscendo anche meglio di questi ultimi in alcuni videogame.
La Mani Nair, il direttore marketing di Eurostar, la casa produtrice del
device, rifiuta ogni accusa di sessismo, naturalmente scatenatasi a
seguito delle particolari caratteristiche e pretese del tablet.
LE POLEMICHE Il fatto che l'iPad al femminile fosse stato concepito
diverso non solo in fatto di stile ma anche di software e contenuti così
da renderlo più semplice per le donne ha fatto infuriare molte
femministe, ma d'altro lato ha venduto, oltre settemila esemplari dal 14
febbraio, Dati alla mano ci viene da pensare che a molte donne fa comodo
un oggetto del genere ma il portavoce Nair segna un autogol quanto
racconta che la maggior parte delle vendite è dovuta a regali degli
uomini per le loro compagne.
ePad Femme, la tavoletta pensata esclusivamente per un pubblico
femminile è caratterizzata da uno sfondo rosa, il che può anche essere
carino, e una serie di applicazioni a misura di donna.
Da qui nasce la polemica, app per imparare acucinare, per dimagrire, per
mantenersi in forma, come se essere donna fosse solo questo. Inoltre il
tablet sarebbe "semplificato" in modo da facilitare la donna che
"potrebbe avere difficoltà nello scaricare", come se le donne, per
semplice luogo comune, non possano essere "tecnologiche".
Stando agli ultimi dati le donne sembrano invece essere molto
tecno-friendly e usano i videogiochi alla stessa stregua degli uomini,
riuscendo anche meglio di questi ultimi in alcuni videogame.
La Mani Nair, il direttore marketing di Eurostar, la casa produtrice del
device, rifiuta ogni accusa di sessismo, naturalmente scatenatasi a
seguito delle particolari caratteristiche e pretese del tablet.
LE POLEMICHE Il fatto che l'iPad al femminile fosse stato concepito
diverso non solo in fatto di stile ma anche di software e contenuti così
da renderlo più semplice per le donne ha fatto infuriare molte
femministe, ma d'altro lato ha venduto, oltre settemila esemplari dal 14
febbraio, Dati alla mano ci viene da pensare che a molte donne fa comodo
un oggetto del genere ma il portavoce Nair segna un autogol quanto
racconta che la maggior parte delle vendite è dovuta a regali degli
uomini per le loro compagne.
10 marzo 2013
63 intossicati nel ristorante migliore del mondo
Brutta sorpresa in tavola nel migliore ristorante del mondo: 63
avventori del Noma, "tempio" gastronomico di Copenaghen, in Danimarca,
sono rimasti intossicati accusando febbre e diarrea. L'intossicazione
alimentare è avvenuta a febbraio, nell'arco di un periodo di 5 giorni, e
potrebbe essere stata causata dalle cattive condizioni di salute di uno
degli addetti alla cucina del locale. Saranno preoccupati i 22.000
clienti privilegiati che ogni anno riescono a sedersi per gustare la
cucina dello chef René Redzepi. Privilegiati perché le richieste di
prenotazione superano il milione, e tutto per assaggiare un menù
degustazione da 200 euro (con picchi fino a 500) realizzato con fiori,
radici, licheni, bacche, germogli e aghi di pino. Piatti che hanno fatto
guadagnare al Noma il titolo di miglior ristorante del mondo dal
prestigioso Restaurant magazine per tre anni di fila, dal 2010 ad oggi
(strappandolo a un altro mito, il catalano El Bulli di Ferran Adrià)
nonchè due stelle sulla aristocraticissima guida Michelin.
"Non chiuderemo" - "Quanto accaduto - ha spiegato il direttore del Noma,
Peter Kreiner - è la cosa peggiore che potessimo aspettarci, perché il
nostro compito è quello di rendere felice la gente prendendoci cura di
loro. Siamo veramente spiacenti di quanto è successo e ho parlato
personalmente con tutti i clienti che sono stati malauguratamente
coinvolti nell'incidente e discusso il dovuto risarcimento". Kreiner ha
escluso la possibilità che il ristorante venga chiuso. Non è il primo
"scandalo" in un ristorante stellato Michelin. Nel 2009 a Londra il
celebre Fat Duck della star dei fornelli Heston Blumenthal (tre stelle
Michelin e tra i migliori interpreti della cucina molecolare) fu chiuso
temporaneamente sempre per una intossicazione alimentare.
avventori del Noma, "tempio" gastronomico di Copenaghen, in Danimarca,
sono rimasti intossicati accusando febbre e diarrea. L'intossicazione
alimentare è avvenuta a febbraio, nell'arco di un periodo di 5 giorni, e
potrebbe essere stata causata dalle cattive condizioni di salute di uno
degli addetti alla cucina del locale. Saranno preoccupati i 22.000
clienti privilegiati che ogni anno riescono a sedersi per gustare la
cucina dello chef René Redzepi. Privilegiati perché le richieste di
prenotazione superano il milione, e tutto per assaggiare un menù
degustazione da 200 euro (con picchi fino a 500) realizzato con fiori,
radici, licheni, bacche, germogli e aghi di pino. Piatti che hanno fatto
guadagnare al Noma il titolo di miglior ristorante del mondo dal
prestigioso Restaurant magazine per tre anni di fila, dal 2010 ad oggi
(strappandolo a un altro mito, il catalano El Bulli di Ferran Adrià)
nonchè due stelle sulla aristocraticissima guida Michelin.
"Non chiuderemo" - "Quanto accaduto - ha spiegato il direttore del Noma,
Peter Kreiner - è la cosa peggiore che potessimo aspettarci, perché il
nostro compito è quello di rendere felice la gente prendendoci cura di
loro. Siamo veramente spiacenti di quanto è successo e ho parlato
personalmente con tutti i clienti che sono stati malauguratamente
coinvolti nell'incidente e discusso il dovuto risarcimento". Kreiner ha
escluso la possibilità che il ristorante venga chiuso. Non è il primo
"scandalo" in un ristorante stellato Michelin. Nel 2009 a Londra il
celebre Fat Duck della star dei fornelli Heston Blumenthal (tre stelle
Michelin e tra i migliori interpreti della cucina molecolare) fu chiuso
temporaneamente sempre per una intossicazione alimentare.
Usa, maestre in classe con la pistola
L'onda lunga del terribile massacro di Newtown, l'ennesimo school
shooting che vide 20 bambini uccisi nel dicembre scorso per mano di un
folle, si fa sentire nel dibattito pubblico americano. Con una decisione
che farà discutere. Il South Dakota, nel remoto nordovest del Paese, è
il primo stato degli Usa ad aver approvato una legge che autorizza
esplicitamente i dipendenti scolastici ad andare a lavorare armati di
pistola. Secondo questo provvedimento, maestre, segretarie e bidelli che
vorranno avvalersi di questa possibilità, dovranno seguire un programma
di addestramento simile a quello delle forze dell'ordine locali.
LA CULTURA DELLE ARMI- Il New York Times ha dato larga eco alla notizia,
sul sito e sull'edizione cartacea, ricordando che in realtà esistevano
già disposizioni di legge analoghe in altri Stati, ma mai era stata
proposta una soluzione organica simile. Per giustificare il
provvedimento, il governo del South Dakota, repubblicano, rivendica le
caratteristiche dello stato, città molto distanti l'uno dall'altro e
scuole isolate, con forze di polizia che potrebbero tardare ad
intervenire in seguito a eventuali sparatorie. Come viene rievocata la
cultura venatoria della zona, con i bambini che vanno a caccia già da
piccolissimi e imparano quindi presto a maneggiare le armi. «Le
conosciamo le armi. Le rispettiamo » dicono i sostenitori della legge.
LA LOBBY IN REGIA- Ma non mancano i critici: secondo molti, tragedie
come quelle di Newtown sono al contrario avvenute in aree densamente
popolate. Come è evidente, che dietro la legge, ci sia la regia
dell'industria delle armi. Che in realtà agisce piuttosto scopertamente:
la potentissima National Rifle Association, il sodalizio che riunisce i
produttori di pistole e fucili, sta facendo insistente azioni di
lobbying su Washington perché una legge come quella del Sud Dakota venga
estesa a tutto il Paese.
shooting che vide 20 bambini uccisi nel dicembre scorso per mano di un
folle, si fa sentire nel dibattito pubblico americano. Con una decisione
che farà discutere. Il South Dakota, nel remoto nordovest del Paese, è
il primo stato degli Usa ad aver approvato una legge che autorizza
esplicitamente i dipendenti scolastici ad andare a lavorare armati di
pistola. Secondo questo provvedimento, maestre, segretarie e bidelli che
vorranno avvalersi di questa possibilità, dovranno seguire un programma
di addestramento simile a quello delle forze dell'ordine locali.
LA CULTURA DELLE ARMI- Il New York Times ha dato larga eco alla notizia,
sul sito e sull'edizione cartacea, ricordando che in realtà esistevano
già disposizioni di legge analoghe in altri Stati, ma mai era stata
proposta una soluzione organica simile. Per giustificare il
provvedimento, il governo del South Dakota, repubblicano, rivendica le
caratteristiche dello stato, città molto distanti l'uno dall'altro e
scuole isolate, con forze di polizia che potrebbero tardare ad
intervenire in seguito a eventuali sparatorie. Come viene rievocata la
cultura venatoria della zona, con i bambini che vanno a caccia già da
piccolissimi e imparano quindi presto a maneggiare le armi. «Le
conosciamo le armi. Le rispettiamo » dicono i sostenitori della legge.
LA LOBBY IN REGIA- Ma non mancano i critici: secondo molti, tragedie
come quelle di Newtown sono al contrario avvenute in aree densamente
popolate. Come è evidente, che dietro la legge, ci sia la regia
dell'industria delle armi. Che in realtà agisce piuttosto scopertamente:
la potentissima National Rifle Association, il sodalizio che riunisce i
produttori di pistole e fucili, sta facendo insistente azioni di
lobbying su Washington perché una legge come quella del Sud Dakota venga
estesa a tutto il Paese.
9 marzo 2013
8 marzo 2013
7 marzo 2013
6 marzo 2013
Picchia e rapina una lucciola, 23enne,incastrato dalla marca dei profilattici
Dopo la rapina a una prostituta viene incastrato dalla marca di
profilattici e finisce in carcere. È accaduto a Udine, protagonista
della vicenda è un giovane friulano di 23 anni, residente a Udine, che
nei giorni scorsi ha fatto salire a bordo della propria auto, una
Mercedes, una prostituta dopo aver contrattato un rapporto sessuale.
Giunti in una strada appartata, però, il giovane aveva malmenato la
ragazza e si era impossessato della sua borsetta contenente 150 euro e
profilattici, infine l'aveva scaraventata fuori dalla vettura. Nei
giorni successivi la prostituta ha notato la Mercedes e l'automobilista
nei paraggi ed ha avvertito la polizia. Gli agenti della Volante hanno
rintracciato il 23enne. L'arresto è scattato dopo un confronto tra il
numero di serie dei profilattici trovati nell'auto - quelli rapinati - e
quelli che la donna aveva nella sua abitazione.
profilattici e finisce in carcere. È accaduto a Udine, protagonista
della vicenda è un giovane friulano di 23 anni, residente a Udine, che
nei giorni scorsi ha fatto salire a bordo della propria auto, una
Mercedes, una prostituta dopo aver contrattato un rapporto sessuale.
Giunti in una strada appartata, però, il giovane aveva malmenato la
ragazza e si era impossessato della sua borsetta contenente 150 euro e
profilattici, infine l'aveva scaraventata fuori dalla vettura. Nei
giorni successivi la prostituta ha notato la Mercedes e l'automobilista
nei paraggi ed ha avvertito la polizia. Gli agenti della Volante hanno
rintracciato il 23enne. L'arresto è scattato dopo un confronto tra il
numero di serie dei profilattici trovati nell'auto - quelli rapinati - e
quelli che la donna aveva nella sua abitazione.
5 marzo 2013
GIOCA A ROULETTE RUSSA CON LA PISTOLA,"PER FARSI UNA RISATA". E MUORE
Morto per un gioco. Un padre Alan McWilliams è stato trovato gravemente
ferito nella sua casa nella notte di sabato dopo aver giocato alla
Roulete russa.
L'uomo è stato ricoverato in ospedale ma non è riuscito a sopravvivere
ed è morto domenica scorsa lasciando la sua famiglia.
Parenti e amici non riescono a spiegarsi il motivo di tale morte, sembra
stesse giocando con degli amici alla roulette russa per "una risata"
come hanno dichiarato, ma il colpo è realmente partito e per l'uomo non
c'è stato nulla da fare.
Tutti volevano bene ad Alan e numerosi sono stati fiori e le
commemorazioni farre nel quartiere, i figli sono sconvolti, invece,
dalla perdita del padre.
Ora si indaga per capire correttamente la dinamica di quanto accaduto e
le cause del decesso.
ferito nella sua casa nella notte di sabato dopo aver giocato alla
Roulete russa.
L'uomo è stato ricoverato in ospedale ma non è riuscito a sopravvivere
ed è morto domenica scorsa lasciando la sua famiglia.
Parenti e amici non riescono a spiegarsi il motivo di tale morte, sembra
stesse giocando con degli amici alla roulette russa per "una risata"
come hanno dichiarato, ma il colpo è realmente partito e per l'uomo non
c'è stato nulla da fare.
Tutti volevano bene ad Alan e numerosi sono stati fiori e le
commemorazioni farre nel quartiere, i figli sono sconvolti, invece,
dalla perdita del padre.
Ora si indaga per capire correttamente la dinamica di quanto accaduto e
le cause del decesso.
Processo al morto: non restituì,la patente dopo il decesso
Lui era morto a distanza di due mesi dalla decisione della Commissione
medica patenti di dichiararlo non idoneo alla guida, ma il provvedimento
di sospensione della patente gli era stato notificato molto tempo dopo
la celebrazione dei funerali. Quando quella patente, insomma, non
avrebbe più potuto servire a nessuno. Eppure, la mancata restituzione
della patente aveva messo in moto le pratiche per la denuncia del caso
alla Procura e la conseguente apertura di un fascicolo. Di un
procedimento, cioè, a carico di un uomo deceduto il 9 luglio del 2010
all'età di 89 anni. Contro di lui, il pm aveva emesso un decreto penale
di condanna a un'ammenda di 1.500 euro. Ieri, il caso è approdato in
tribunale, davanti al giudice monocratico di Udine, Emanuele Lazzàro,
che ha assolto l'imputato - ossia il morto - con la formula "perchè il
fatto non sussiste".
E' stato il pubblico ministero onorario, Giovanna Schirra, nel corso
della discussione, a ripercorrere le tappe dell'incredibile vicenda e a
concludere a sua volta per una sentenza di assoluzione. All'epoca, non
appena notificato ai familiari il decreto penale di condanna, l'avvocato
Giovanni Battista Bossi aveva presentato opposizione, producendo il
certificato di morte e osservando come la richiesta della Motorizzazione
Civile di restituire la patente, datata 8 settembre 2010 e notificata il
successivo 14 settembre, non fu mai neppure vista dal diretto
interessato (giudicato inidoneo il precedente 20 maggio per motivi di
salute). Accolta la richiesta del legale, il procedimento aveva quindi
continuato il proprio iter, passando dall'ufficio del gip all'aula del
dibattimento.
medica patenti di dichiararlo non idoneo alla guida, ma il provvedimento
di sospensione della patente gli era stato notificato molto tempo dopo
la celebrazione dei funerali. Quando quella patente, insomma, non
avrebbe più potuto servire a nessuno. Eppure, la mancata restituzione
della patente aveva messo in moto le pratiche per la denuncia del caso
alla Procura e la conseguente apertura di un fascicolo. Di un
procedimento, cioè, a carico di un uomo deceduto il 9 luglio del 2010
all'età di 89 anni. Contro di lui, il pm aveva emesso un decreto penale
di condanna a un'ammenda di 1.500 euro. Ieri, il caso è approdato in
tribunale, davanti al giudice monocratico di Udine, Emanuele Lazzàro,
che ha assolto l'imputato - ossia il morto - con la formula "perchè il
fatto non sussiste".
E' stato il pubblico ministero onorario, Giovanna Schirra, nel corso
della discussione, a ripercorrere le tappe dell'incredibile vicenda e a
concludere a sua volta per una sentenza di assoluzione. All'epoca, non
appena notificato ai familiari il decreto penale di condanna, l'avvocato
Giovanni Battista Bossi aveva presentato opposizione, producendo il
certificato di morte e osservando come la richiesta della Motorizzazione
Civile di restituire la patente, datata 8 settembre 2010 e notificata il
successivo 14 settembre, non fu mai neppure vista dal diretto
interessato (giudicato inidoneo il precedente 20 maggio per motivi di
salute). Accolta la richiesta del legale, il procedimento aveva quindi
continuato il proprio iter, passando dall'ufficio del gip all'aula del
dibattimento.
BATMAN ARRESTA UN CRIMINALE,E LO PORTA DALLA POLIZIA
La città di Bradford, nell'Inghilterra del Nord, si è trasformata nella
Gotham City dei fumetti e dei film. Un uomo travestito da Batman si è
presentato in una stazione di polizia della città; e ha consegnato un
malvivente, che è stato poi accusato di furto con scasso e frode.
L'intera scena è stata ripresa dalle telecamere a circuito chiuso della
caserma: si vede «Batman» che consegna il giovane ladro e poi esce,
dileguandosi nella notte. Gli agenti di polizia hanno assistito allibiti
e non sono ancora riusciti a stabilire l'identità; di questo sconosciuto
eroe che protegge le strade di Bradford.
Gotham City dei fumetti e dei film. Un uomo travestito da Batman si è
presentato in una stazione di polizia della città; e ha consegnato un
malvivente, che è stato poi accusato di furto con scasso e frode.
L'intera scena è stata ripresa dalle telecamere a circuito chiuso della
caserma: si vede «Batman» che consegna il giovane ladro e poi esce,
dileguandosi nella notte. Gli agenti di polizia hanno assistito allibiti
e non sono ancora riusciti a stabilire l'identità; di questo sconosciuto
eroe che protegge le strade di Bradford.
Ruba lo sperma al suo ex E lui va a denunciarla
Diventare papà senza saperlo? Negli Stati Uniti d'America si può. È il
miracolo della banca del seme. O forse quello dell'incoscienza di una
donna ferita per la fine di una relazione. È successo in Louisiana. Un
uomo che si è ritrovato genitore di un bel maschietto senza saperlo.
Toby Devall ha avuto un figlio, usando lo sperma di Layne Hardin, il suo
ex compagno, senza il suo consenso.
Il piccolo adesso ha due anni, non ha mai visto il suo papà e
quest'ultimo non ha mai visto lui. Anzi forse, non l'ha mai voluto. Dopo
aver rotto la relazione con Hardin, la Devall ha ben pensato di andare
nella clinica in cui lui aveva lasciato il seme durante una precedente
relazione e di farsi «inseminare». Il tutto senza che il diretto
interessato sapesse nulla. Infatti, né la clinica né lei hanno chiesto
l'autorizzazione all'uomo. La donna ha avuto a disposizione il tempo
della gravidanza per decidere di comunicare all'ex compagno la decisione
presa in maniera totalmente arbitraria. Ma no, perché dirglielo?
I classici nove mesi sono scivolati via nel silenzio e neppure
successivamente (di mesi ne sono trascorsi altri 24), la Devall ha mai
pensato di dare la lieta novella al suo ex compagno che, una volta
scoperto di essere diventato padre, ha querelato lei e l'ospedale privato.
Ciò che preoccupa maggiormente Hardin non è tanto l'idea di aver dato
seguito alla prole, seppur involontariamente, ciò che attanaglia i
pensieri dell'uomo negli ultimi giorni è cosa potrà succedere in futuro
quando il bambino sarà grande. Infatti, lei potrebbe chiedergli il
mantenimento, per vendicarsi. Che la Devall sia pronta ai colpi di testa
è ormai cosa risaputa. Ma la strumentalizzazione di un bambino per
legarsi a un uomo prescinde dalla possessione e ossessione amorosa. O
almeno dovrebbe prescindere. Per ora né la Devall né la clinica hanno
rilasciato dichiarazioni in merito alla vicenda. Solo l'uomo imbufalito
ha deciso di parlare e di sporgere denuncia. Adesso sarà il tribunale a
decidere.
Depositare il proprio seme nelle cliniche americane rientra nella
normalità. C'è chi sostiene sia una gran cosa poichè aiuta a combattere
l'infertilità - causa della mancata felicità di non poche coppie - chi
invece ne contesta ogni genere d'utilità. Non siamo qui a sentenziare.
L'unica cosa che ci chiediamo è: ma davvero si possono correre questi
rischi? La banca del seme in teoria non dovrebbe permettersi questo
genere di qui pro quo. Sempre se così possano essere definiti. Di mezzo
infatti c'è la vita di un bambino, che non è proprio un semplice
inconveniente.
miracolo della banca del seme. O forse quello dell'incoscienza di una
donna ferita per la fine di una relazione. È successo in Louisiana. Un
uomo che si è ritrovato genitore di un bel maschietto senza saperlo.
Toby Devall ha avuto un figlio, usando lo sperma di Layne Hardin, il suo
ex compagno, senza il suo consenso.
Il piccolo adesso ha due anni, non ha mai visto il suo papà e
quest'ultimo non ha mai visto lui. Anzi forse, non l'ha mai voluto. Dopo
aver rotto la relazione con Hardin, la Devall ha ben pensato di andare
nella clinica in cui lui aveva lasciato il seme durante una precedente
relazione e di farsi «inseminare». Il tutto senza che il diretto
interessato sapesse nulla. Infatti, né la clinica né lei hanno chiesto
l'autorizzazione all'uomo. La donna ha avuto a disposizione il tempo
della gravidanza per decidere di comunicare all'ex compagno la decisione
presa in maniera totalmente arbitraria. Ma no, perché dirglielo?
I classici nove mesi sono scivolati via nel silenzio e neppure
successivamente (di mesi ne sono trascorsi altri 24), la Devall ha mai
pensato di dare la lieta novella al suo ex compagno che, una volta
scoperto di essere diventato padre, ha querelato lei e l'ospedale privato.
Ciò che preoccupa maggiormente Hardin non è tanto l'idea di aver dato
seguito alla prole, seppur involontariamente, ciò che attanaglia i
pensieri dell'uomo negli ultimi giorni è cosa potrà succedere in futuro
quando il bambino sarà grande. Infatti, lei potrebbe chiedergli il
mantenimento, per vendicarsi. Che la Devall sia pronta ai colpi di testa
è ormai cosa risaputa. Ma la strumentalizzazione di un bambino per
legarsi a un uomo prescinde dalla possessione e ossessione amorosa. O
almeno dovrebbe prescindere. Per ora né la Devall né la clinica hanno
rilasciato dichiarazioni in merito alla vicenda. Solo l'uomo imbufalito
ha deciso di parlare e di sporgere denuncia. Adesso sarà il tribunale a
decidere.
Depositare il proprio seme nelle cliniche americane rientra nella
normalità. C'è chi sostiene sia una gran cosa poichè aiuta a combattere
l'infertilità - causa della mancata felicità di non poche coppie - chi
invece ne contesta ogni genere d'utilità. Non siamo qui a sentenziare.
L'unica cosa che ci chiediamo è: ma davvero si possono correre questi
rischi? La banca del seme in teoria non dovrebbe permettersi questo
genere di qui pro quo. Sempre se così possano essere definiti. Di mezzo
infatti c'è la vita di un bambino, che non è proprio un semplice
inconveniente.
4 marzo 2013
inviare sms anonimi
Siete degli utenti particolarmente burloni e vi piacerebbe inviare
messaggi di testo ai vostri amici in forma anonima? Non dovrete
necessariamente abbonarvi a costosi servizi creati ad hoc o attivare
abbonamenti con SIM speciali. Molti utenti non lo sanno, ma i diversi
operatori di telefonia mobile italiani mettono a disposizione dei
servizi per inviare SMS anonimi che oscurano il numero del mittente sul
cellulare del destinatario. In questo articolo, vi mostro, appunto come
inviare SMS anonimi, senza spendere una fortuna.
TIM
Per inviare SMS anonimi con questo operatore telefonico e avete una
ricaricabile e un abbonamento tim, aprite il menu per la creazione di un
nuovo messaggi e inserite come testo il codice ANON al quale dovrete
aggiungere uno spazio. Dopo ciò, inserite il numero del destinatario al
quale sarà recapitato il messaggio anonimo, un altro spazio e il testo
del messaggio da inviare. Dovreste creare una cosa simile a questa:
ANON[spazio]numero del destinatario[spazio]testo dell'SMS
Inviate, poi, il messaggio al numero 44933: l'SMS anonimo sarà
recapitato al numero che avete indicato nel messaggio, che vi costerà 0.31€.
WIND
Se possedete una SIM Wind, potrete inviare SMS anonimi attraverso
diverse modalità. Dovrete semplicemente inserire dei codici speciali
nell'SMS anonimo, nel quale dovrete mantenere il vero destinatario del
messaggio, pagando il messaggio in base al vostro piano tariffario o in
base alle promozioni attive. Se avete intenzione di inviare un breve
messaggio di testo, concedendo al destinatario la possibilità di poter
rispondere, allora dovrete spedire l'SMS impostato in questo modo:
*k[spazio]k#s[spazio]testo dell'SMS.
Se, invece, volete inviare un SMS anonimo, senza dare al destinatario la
facoltà di potervi rispondere, allora dovrete formattare il messaggio in
questo modo:
*k[spazio]s[spazio]testo dell'SMS
3
Se siete utenti H3G, invece, potete inviare SMS anonimi, spedendo i
messaggi contenenti il codice
numero del destinatario[spazio]testo dell'SMS al numero 48383. Il costo
del servizio è pari a 0,50€ per ogni SMS anonimo inviato.
Vodafone
Se usate Vodafone, potete pedire degli SMS anonimi utilizzando il codice
S[spazio]numero del destinatario[spazio]testo dell'SMS e spedendo i
messaggi al numero 4895894. Anche in questo caso, il costo del servizio
è pari a 0,50€ per ogni SMS anonimo inviato.
messaggi di testo ai vostri amici in forma anonima? Non dovrete
necessariamente abbonarvi a costosi servizi creati ad hoc o attivare
abbonamenti con SIM speciali. Molti utenti non lo sanno, ma i diversi
operatori di telefonia mobile italiani mettono a disposizione dei
servizi per inviare SMS anonimi che oscurano il numero del mittente sul
cellulare del destinatario. In questo articolo, vi mostro, appunto come
inviare SMS anonimi, senza spendere una fortuna.
TIM
Per inviare SMS anonimi con questo operatore telefonico e avete una
ricaricabile e un abbonamento tim, aprite il menu per la creazione di un
nuovo messaggi e inserite come testo il codice ANON al quale dovrete
aggiungere uno spazio. Dopo ciò, inserite il numero del destinatario al
quale sarà recapitato il messaggio anonimo, un altro spazio e il testo
del messaggio da inviare. Dovreste creare una cosa simile a questa:
ANON[spazio]numero del destinatario[spazio]testo dell'SMS
Inviate, poi, il messaggio al numero 44933: l'SMS anonimo sarà
recapitato al numero che avete indicato nel messaggio, che vi costerà 0.31€.
WIND
Se possedete una SIM Wind, potrete inviare SMS anonimi attraverso
diverse modalità. Dovrete semplicemente inserire dei codici speciali
nell'SMS anonimo, nel quale dovrete mantenere il vero destinatario del
messaggio, pagando il messaggio in base al vostro piano tariffario o in
base alle promozioni attive. Se avete intenzione di inviare un breve
messaggio di testo, concedendo al destinatario la possibilità di poter
rispondere, allora dovrete spedire l'SMS impostato in questo modo:
*k[spazio]k#s[spazio]testo dell'SMS.
Se, invece, volete inviare un SMS anonimo, senza dare al destinatario la
facoltà di potervi rispondere, allora dovrete formattare il messaggio in
questo modo:
*k[spazio]s[spazio]testo dell'SMS
3
Se siete utenti H3G, invece, potete inviare SMS anonimi, spedendo i
messaggi contenenti il codice
numero del destinatario[spazio]testo dell'SMS al numero 48383. Il costo
del servizio è pari a 0,50€ per ogni SMS anonimo inviato.
Vodafone
Se usate Vodafone, potete pedire degli SMS anonimi utilizzando il codice
S[spazio]numero del destinatario[spazio]testo dell'SMS e spedendo i
messaggi al numero 4895894. Anche in questo caso, il costo del servizio
è pari a 0,50€ per ogni SMS anonimo inviato.
2 marzo 2013
1 marzo 2013
BOOM DI FINTE GRAVIDANZE: "TUTTE,INCINTE PER SEDERSI NELLA METRO"
In Cina si sta diffondendo una moda stravagante: fingersi incinte per
godere di alcuni piccoli privilegi. Sotto gli indumenti le donne
posizionano una pancia finta, che spesso viene smascherata. La
gravidanza 'fake' è un trucco usato soprattutto in metropolitana. A
Pechino un signore si è alzato alla vista di una donna incinta per
cederle il posto. Alcune fermate dopo, la donna si è alzata per
scendere, il treno ha avuto uno scossone e la sua pancia è caduta a
terra davanti allo sguardo allibito dell'uomo e degli altri passeggeri.
godere di alcuni piccoli privilegi. Sotto gli indumenti le donne
posizionano una pancia finta, che spesso viene smascherata. La
gravidanza 'fake' è un trucco usato soprattutto in metropolitana. A
Pechino un signore si è alzato alla vista di una donna incinta per
cederle il posto. Alcune fermate dopo, la donna si è alzata per
scendere, il treno ha avuto uno scossone e la sua pancia è caduta a
terra davanti allo sguardo allibito dell'uomo e degli altri passeggeri.
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