22 marzo 2014

Oltre La Fine Kaos

E' un labirinto senza uscita una realta' falsata un gioco sporco piaghe da decubito sul corpo cerco un varco un tentativo ci provo se vivo come in clausura e' perche cerco la chiave per la giusta serratura e' la sciagura di un destino meschino porte sprangate la ragione mi abbandona come un cane d'estate nuove puntate di una serie gia vista protagonista l'alcolista ultimo stadio azionista del fastidio sul podio alle olimpiadi del trash recito il vero assumo siero effetto pentothal sul fondo come il verme nel mescal non ti offro optional per il tuo festival siete clientela in fila con banconote da tremila decisamente fuori corso strategie dell'universo per chi scrive la storia stavolta la scrive chi ha perso per chi e' immerso nel buio in questo immondezzaio a chi avuto nessuna chance se si e' mostrato sfacciato e a cercato lo stile + nuovo nocivo come un virus e' un infezione e' un rebus che non possiede soluzione e' sistematico qualcuno e' allergico ma il tragico e' che sembra giusto si onesto ora controlla il palinsensto perche la vita e' una puttana oltre che ladra occhi fissi sulla sabbia nella clessidra qualcosa non quadra d'istinto apro l'archivio torno al prologo giu in profondita' tipo speleologo mai avuto alcun dialogo con chi ha gia programmato l'estinzione dei Writer dei Breakers e' il turno degli mc adesso maschere non ne indosso potrei provarci e anche riuscirci ma non contarci perche' il mio nome non nutre la lista dei marci l'eretico il pagano il profano che attenta il sacro il massacro del linguaggio a scopo di lucro l'ingaggio l'mc a noleggio il caravaggio il buon samaritano il ciarlatano su sto treno c'e' + di un clandestino.. sapori amari fattori + che elementari sposato con la dopa finche morte non ci separi l'unico dono che mi ha fatto dio tutto il resto e' mio dietro ogni ciao e' implicito l'addio.

Oltre La Fine

Quantificare la merda che tocca ingoiare e' impossibile sono gli incerti del mestiere ma dall'esterno sembra facile il nemico e' un rettile cambia la pelle quando e' inutile il suo appetito e insaziabile il suo veleno e' letale e incurabile non c'e' + antidoto che possa salvarti dal baratro se vuoi guardarti lo specchio non non riflette che uno scheletro al solito indecifrabili disegni del destino porte chiuse ora il finale e' + vicino continuo proseguo questa crociera con Caronte oltre la fonte delle origini dalle pendici sino in vetta tra voragini e vertigini paesaggi allucinogeni immagini situazioni, visioni apocalittiche scritte su cromosomi dove si incontrano gli estremi gli insiemi di problemi senza mai le soluzioni domani e' un altro giorno oppure questo sara' l'ultimo punti interrogativi di un fato riscritto postumo in minuscolo postille di un contratto in cui hai giocato per te stesso se adesso procedi con l'applauso per l'incasso il successo il lusso il compromesso un altro passo nell'abisso dentro ad un mirino all'infrarosso un equilibrio precario il criterio l'impresario il necessario scenario tra il cimitero e l'obitorio il campionario di cazzate in 12 comode rate tra una bottiglia e una pastiglia oltre l'ottava meraviglia voi state sintonizzati su un programma sbagliato e' il necrologio del plagio il presagio la vocazione allo sfregio il sortilegio si compone tra le ceneri per chi cammina sui cadaveri con un finale tipo Misery se adoperi qualsiasi strumento per ricordarti ogni momento trascorso ogni percorso diverso nessun rimorso per la morte del millennio dei suoi aspetti corrotti a conti fatti ho + rimpianti del conte Mascetti...ne resterà uno solo se il manoscritto e + contorto di un vangelo se il bene e il male vanno in parallelo se in cielo tutte le stelle sono in plastica mentre nel sottosuolo ora la situazione e' drastica.

Aneddoto di un ... fedele??

Aneddoto di un ... fedele??
Io ero molto felice.
La mia fidanzata ed io eravamo insieme da più di un anno per ciò decidiamo di sposarci.
I Miei genitori ci aiutarono in tutti i modi possibili, i miei amici mi assecondavano,
la mia fidanzata era un incanto.
Solo c'era una cosa che mi dava molto fastidio ed era la migliore amica di lei.
Era intelligente e sexy, delle volte mi faceva il filo, turbandomi.
Ungiorno, l' amica della mia fidanzata mi telefona e mi chiede di andarea casa sua per aiutarla con la lista degli invitati al
matrimonio.
Quindi io andai.
Era da sola e quando arrivai, mi sussurro che, siccome dovevo sposare la sua migliore amica, e confessandomi che aveva certi
sentimentie desideri verso di me , e che non poteva più nasconderli, e che primadi sposarmi e compromettere la mia vita e quella della sua miglioreamica, voleva fare l'amore con me per una volta sola. ¿Cosa potevodire?.
Ero talmente sorpreso, che non dissi una parola.
lei disse:, 'Andrò in camera, e se lo desideri, entra e sarò tua.'
Ammirai il suo meraviglioso fondo schiena come si muoveva al salire le scale.
Mialzai dalla poltrona e rimassi lì in piedi per un po...allora mi giraie andai alla porta d'ingresso apri e usci..., andai verso la miamacchina...la mia fidanzata era fuori con lacrime agli occhi, e midisse: 'sono felice e orgogliosa di te, hai passato la mia piccolaprova, non potevo scegliere un miglior uomo come sposo'


MORALE:
Lascia sempre i preservativi in macchina

Le 2 Metà (lacrime rosse) Kaos

Persino a costo di evitarti se ora è questo che ho attorno
Stare ad aspettarti, trovarti al ritorno
E visto che non dormo, ora resto a guardarti
Ancora un altro giorno finchè riesco a scordarti
Potrei parlarti e dirti ciò che provo,
Ma non so dove cercarti e in più non so dove mi trovo
Ora che mi muovo in mezzo al niente
Ora che sto di nuovo toccando il fondo inesorabilmente
E' la metà che non sente, che non vuole
La gente che ha fretta qua, non aspetta il sole
Troppe parole, troppe museruole
Troppe lacrime che lentamente bruciano troppe gole
Troppo dolore per troppi pochi istanti
Un errore di troppo oppure troppi rimpianti
Certe storie son troppo importanti
Non lo puoi più tagliare sto cuore senza diamanti.

RIT.
E' la metà ferita, è la metà tradita
A metà strada, su una strada infinita
E' la metà impazzita, stretta fra le dita
Per la metà della metà della mia vita
E' la metà ferita, è la metà tradita
A metà strada, su una strada infinita
E' la metà guarita, la mia via d'uscita
Per la metà della metà della mia vita

Sarà che una metà non ha voluto che tornassi
Sarà che una metà non ha cretuto che io lotassi
Ma la verità è che ho mantenuto gli occhi bassi
E la metà di un rifiuto ho temuto la meritassi
Sarà la prassi la metà non risolta, ma
Se torno sui miei passi sarà la prima volta
Finchè c'è una metà che non ascolta e non chiede
L'altra metà che ora si volta e procede
Metà non vede l'altra metà che affonda
E oggi che succede? E' la metà fuori onda
Se la metà mi possiede, metà mi asseconda
E solo in seconda sede la realtà mi circonda
Metà concede la metà che ha diviso
Il paradiso è la fede, ma l'inferno è il suo sorriso
Metà ha deciso che non crede più all'amore
E la metà che ha ucciso la sua metà migliore.

RIT.
E' la metà ferita, è la metà tradita
A metà strada, su una strada infinita
E' la metà impazzita, stretta fra le dita
Per la metà della metà della mia vita
E' la metà ferita, è la metà tradita
A metà strada, su una strada infinita
E' la metà guarita, la mia via d'uscita
Per la metà della metà della mia vita

16 marzo 2014

lettera d amore

"Ora ti dico una cosa. Voglio stare con te. Voglio stare con te perché amo il tuo modo di abbracciarmi e dirmi sottovoce che mi ami. Voglio stare con te perché i tuoi occhi hanno un mondo dentro, e tu non hai nemmeno idea di che meraviglia siano. Voglio stare con te per il modo in cui mi tocchi i capelli e per come fai l’amore con me. Voglio stare con te, e non m’importa se sarà difficile. Tutti gli amori sono un po’ difficili, quando ne valgono la pena. Voglio addormentarmi abbracciato a te, con le gambe intrecciate alle tue e la tua mano nella mia. Voglio sapere cosa sogni e cosa ti fa paura. Voglio stare con te perché anche se l’amore fa paura ne vale sempre la pena, sempre. Tu ne vali sempre la pena."

26 agosto 2013

LETTERA DI DIO ALLO SPOSO...

LETTERA DI DIO ALLO SPOSO...

La donna che hai al fianco, emozionata, con abito da sposa, è mia.
Io l'ho creata. Io le ho voluto bene da sempre; ancor prima di te e
ancor più di te. Per lei non ho esitato a dare la mia vita. Te l'affido.
La prenderai dalle mie mani e ne diventerai responsabile.

Quando l'hai incontrata l'hai trovata bella e te ne sei innamorato. Sono
le mie mani che hanno plasmato la sua bellezza, è il mio cuore che ha
messo dentro di lei la tenerezza e l'amore, è la mia sapienza che ha
formato la sua sensibilità, la sua intelligenza e tutte le belle qualità
che hai trovato in lei. Però non potrai limitarti a godere del suo
fascino. Dovrai impegnarti a rispondere ai suoi bisogni e ai suoi desideri.

Ha bisogno di tante cose: di casa, di vestito, di serenità, di gioia, di
rapporti umani, d'affetto e tenerezza, di piacere e di divertimento, di
presenza umana e di dialogo, di relazioni sociali e familiari, di
soddisfazioni nel lavoro e di tante altre cose...

Ma dovrai renderti conto che avrà bisogno soprattutto di Me, e di tutto
quello che aiuta e favorisce quest'incontro con Me; la pace del cuore,
la purezza di spirito, la preghiera, la parola, il perdono, la speranza
e la fiducia in Me, la Mia vita.

La ameremo insieme. Io la amo da sempre. Tu hai cominciato ad amarla da
qualche anno, da quando l'hai incontrata. Sono io che ho messo nel tuo
cuore l'amore per lei.

Era il modo più bello per dirti: "Ecco te l'affido", perchè tu potessi
godere della sua bellezza e delle sue qualità. Quando le hai detto:
"Prometto di esserti fedele, di amarti e rispettarti per tutta la vita",
è come se mi avessi risposto che sei lieto di accoglierla nella tua vita
e di prenderti cura di lei.
Da quel momento siamo in due ad amarla. Anzi, ti renderò capace di
amarla come Dio, regalandoti un supplemento d'amore, che trasforma il
tuo amore di creatura e lo rende capace di produrre le opere di Dio
nella donna che ami. E' il mio dono di nozze: quello che si chiama la...

18 agosto 2013

socrate

" Nell'antica Grecia Socrate aveva una grande reputazione di saggezza.
Un giorno venne qualcuno a trovare il grande filosofo, e gli disse:

- Sai cosa ho appena sentito sul tuo amico?

- Un momento - rispose Socrate. - Prima che me lo racconti, vorrei farti
un test, quello dei tre setacci.

- I tre setacci?

- Ma sì, - continuò Socrate. - Prima di raccontare ogni cosa sugli
altri, è bene prendere il tempo di filtrare ciò che si vorrebbe dire. Lo
chiamo il test dei tre setacci. Il primo setaccio è la verità. Hai
verificato se quello che mi dirai è vero?

- No... ne ho solo sentito parlare...

- Molto bene. Quindi non sai se è la verità. Continuiamo col secondo
setaccio, quello della bontà. Quello che vuoi dirmi sul mio amico, è
qualcosa di buono?

- Ah no! Al contrario

- Dunque, - continuò Socrate, - vuoi raccontarmi brutte cose su di lui e
non sei nemmeno certo che siano vere. Forse puoi ancora passare il test,
rimane il terzo setaccio, quello dell'utilità. E' utile che io sappia
cosa mi avrebbe fatto questo amico?

- No, davvero.

- Allora, - concluse Socrate, - quello che volevi raccontarmi non è né
vero, né buono, né utile; perché volevi dirmelo?"