5 maggio 2013

Lite per il programma tivù Pesta moglie e suocera

La lite è scoppiata per un programma in tivù: lui non voleva vedere
quello su cui la famiglia era sintonizzata. Il risultato? Se l'è presa
con la moglie e con la suocera e le ha malmenate entrambe facendole
finire in ospedale. L'uomo, subito denunciato, è stato allontanato dalla
sua casa: dovrà tornare a vivere con la madre. Ieri mattina il gip Elena
Rossi ha convalidato il provvedimento nei confronti di Michael
Mattarollo, 43 anni, residente a Paese. Un nome noto alle cronache
giudiziarie: l'uomo era infatti diventato il terrore delle bariste di
Istrana (località dove precedentemente viveva) perché, in preda ai fumi
dell'alcol, pretendeva gli venisse servito ancora da bere e dava in
escandescenze in caso di rifiuto.
A fare le spese delle sue esplosioni, l'altra sera, sono tati i
familiari. Tutto è iniziato con una banale discussione per un programma
televisivo: il canale musicale sul quale era sintonizzato l'apparecchio
non garbava all'uomo. Un normalissimo contrasto, di quelli che accadono
in ogni famiglia. Stavolta però il clima si è infuocato e il livello
della discussione è via via salito. Da un lato, dunque, Mattarollo,
dall'altro la moglie e la di lei madre che vive insieme alla coppia.
Dalla violenza verbale l'uomo, stando alla denuncia presentata, è
passato a quella fisica: avrebbe colpito non solo la consorte, ma anche
la suocera prendendola per i capelli e tirandoglieli forte. E, per
concludere, avrebbe lanciato loro contro la piastra del gas ferendole
seriamente. Tanto che entrambe le donne sono finite al pronto soccorso
dove sono state medicate.
Mattarollo è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia
(l'esplosione dell'altra sera non sarebbe un fatto estemporaneo, ma
l'ultimo episodio di una serie di aggressioni) e contro di lui è
scattato il provvedimento di allontanamento dalla famiglia. L'uomo è
tornato pertanto a vivere con la mamma. Ma non basta: non potrà
avvicinare né la madre né la suocera. Ieri mattina in tribunale a
Treviso si è tenuta la convalida del provvedimento. L'uomo, assistito
dall'avvocato Stefania Bertoldi, non ha tentato giustificazioni. Al
momento della denuncia, però, si era difeso dando tutta la colpa alla
suocera: «Da quando si è trasferita a vivere da noi, la scorsa estate,
la situazione è precipitata», ha sostenuto. Lo scorso anno Mattarollo
era stato condannato a 5 mesi per le ripetute molestie alle bariste di
due locali di Istrana.

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