6 gennaio 2013

Dirige laboratorio medico dell'ospedale per ventitré anni senza avere una laurea


Nessuna laurea, ma il lavoro all'Usl per 23 anni. Sono chiuse le indagini a carico di Alessandro Marchesini, che aveva diretto il laboratorio analisi dell'ospedale di Valdagno per 23 anni senza essersi laureato, e il pm sta per chiederne il rinvio a giudizio per esercizio abusivo della professione medica.

L'indagato era riuscito ad avere a disposizione un certificato di laurea dopo essere andato a Ferrara a ritirarne uno per una sua amica. Poi l'aveva "personalizzato"' mettendoci il suo nome al posto della vera laureata. Marchesini, difeso dall'avvocato Fabio Pinelli, ha anche raccontato nel corso di un interrogatorio di essere riuscito a far risultare su documenti non veri una iscrizione all'Ordine dei medici e chirurghi. Proprio sulla base di questi documenti era stato assunto all'Ulss. Nello stesso interrogatorio, il finto medico avrebbe anche detto di aver sempre seguito negli anni successivi tutti i corsi di aggiornamento e di aver sempre superato gli esami finali, spesso con risultati eccellenti. 

L'indagine era avviata dalla procura di Vicenza dopo la segnalazione dell'Ulss 5 allertata dal fatto che nel fascicolo del presunto professionista qualcosa non quadrava. Un'attività di controllo, disposta oltre due anni fa dalla Regione Veneto a tutte le Ulss, aveva portato l'azienda sanitaria a fare una verifica incrociata. Era così emerso che Marchesini, il quale è stato tra l'altro presidente dei Lions e, per quattro anni, assessore comunale della sua città, non figurava iscritto all'Ordine dei Medici, né a quello regionale né a quello locale, né di Vicenza dove lavorava né di Ferrara dove dichiarava di aver conseguito la laurea.

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