8 novembre 2011

'Ho rubato lo sperma del mio ragazzo per restare incinta'

Immaginate di avere più di 30 anni. Anzi, secondo la definizione amata
dagli inglesi, di essere una "thirty-something", concetto vago che
nasconde un'età più prossima ai 40. Immaginate di essere una
professionista in carriera, di avere un fidanzato (ma non un marito), di
avere una voglia di maternità repressa, perché il suddetto fidanzato non
ha alcun desiderio di passare notti insonni appresso a un bebè.
Situazione comune a molte "thirty-something" di tutto il mondo, la
globalizzazione ha uniformato stili di vita e desideri.
Ma ce n'è una che ha escogitato un modo per ovviare al problema: che
fare se l'orologio biologico suona da un pezzo, e anzi ha ormai assunto
le sembianze di un campanile a festa, e il vostro compagno non ne vuole
sapere? Ecco che in soccorso arriva la storia di Liz Jones, che per
intraprendenza e scaltrezza sembra la sorella furba di Bridget Jones.
Liz, giornalista del tabloid inglese Daily Mail, ha letteralmente
"rubato" lo sperma del fidanzato per tentare di rimanere incinta. Non
paga, a distanza di tempo, ha spiattellato tutta la storia sul suo
giornale.
La soluzione al suo desiderio di maternità è stata la seguente. Dopo un
rapporto sessuale consumato di notte, ha aspettato che il suo compagno
si addormentasse per chiudersi in gran segreto in bagno con il
preservativo usato. Una volta nella toilette ha fatto quello che è
facile immaginare per utilizzare lo sperma con l'obiettivo di provocare
una gravidanza. Tentativo fatto più volte ma senza successo. Non solo.
La storia dopo un po' è finita e lei ha usato lo stesso metodo con il
fidanzato successivo. Altro che Bridget Jones, quella cinematografica si
limitava a fare figuracce con i fidanzati di turno.

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